HomeA tu per tuIL VINO E L’ALGORITMO DI LEVISTRAUSS…

IL VINO E L’ALGORITMO DI LEVISTRAUSS…

Cucina & Cantina / 103

IL VINO E L’ALGORITMO DI LEVISTRAUSS…

 

In questo spazio di solito destinato alla recensione di vini importanti, abbiamo deciso di ospitare in via del tutto eccezionale la “storia”  di una lezione molto originale, raccontata sulla sua pagina Instagram dal noto antropologo Ernesto Di Renzo.  Il professore di Tor Vergata ha teso un tranello ai suoi studenti utilizzando il vino come protagonista di un simpatico esperimento basato sull’algoritmo “buono da pensare= buono da mangiare”. I giovani hanno “abboccato”, ma sull’efficacia della lezione non abbiamo dubbi. (PLP)

Oggi all’università ho sottoposto i miei studenti a un esperimento i cui esiti sono andati nella direzione che mi aspettavo. Ho fatto loro bere alla cieca due vini chiedendo di esprimere il proprio parere gustativo.

Del primo vino ho prodotto una narrazione contenente i seguenti termini:

 uso tecnologico dei materiali, affinamento in acciaio, metodologie di vinificazione all’avanguardia, perfezione ed equilibrio dei composti enologici, posizionamento di punta nelle vendite.

Del secondo vino ho esposto una narrazione contenente i seguenti termini: sostenibilità delle produzioni, recupero della biodiversità, vinificazione eroica, metodi naturali, imperfezione del gusto, resilienza.

Il risultato? Tutti, ma proprio tutti, hanno dichiarato che il secondo vino era enormemente più buono e apprezzabile, profondendosi in avventurose sperimentazioni sensoriali del tutto non riscontrabili nel primo vino. Lascio immaginare il ‘fragoroso’ clamore quando ho svelato che si trattava di due bottiglie dello stesso identico vino, peraltro acquistate qualche ora prima tra gli scaffali di un supermercato.
A proposito: la lezione riguardava alcuni aspetti del pensiero postmoderno collegabili al noto algoritmo levistraussiano: “buono da pensare = buono da mangiare (in questo caso, da bere)”.

Ah, naturalmente non ho omesso di far rilevare quale potrebbe essere un risvolto pratico scaturente dal funzionamento dell’algoritmo: buono da pensare = buono da mangiare = conveniente da vendere.

(Ernesto Di renzo – Antropologo – Instagram – 14 aprile 2023)

Nessun Commento

Inserisci un commento