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CHATEAU CARBONNIEUX 2019

Cucina & Cantina /72

Vino / 72

                                  CHATEAU CARBONNIEUX 2019    

Dal Portogallo voliamo in Francia. Più precisamente nel sud -est, a Leognan  nella regione di Bordeaux. l nome di Carbonnieux deriverebbe da una famiglia, “Carbonius” o Carbonnieu, che aveva bonificato e coltivato terreni situati a Léognan all’inizio del XIII secolo. Gli archivi di Bordeaux riportano il nome di un certo Ramon Carbonnieu, proprietario di vigne a Léognan nel 1234. Questa origine medievale della tenuta è confermata da un atto di scambio, datato 2 aprile 1292, tra due monaci della potente Abbazia benedittina di Sainte- Croix a Bordeaux. Nel 1152, Alienor D’Aquitaine sposò Enrico II, l’Aquitania entrò nel Regno d’Inghilterra e divenne Guyenne. Il commercio fu facilitato, la vendita del vino si moltiplicò e Bordeaux prosperò fino alla Guerra dei Cent’anni (1337-1453). In seguito a questo lungo tormentato periodo che causò carenze alimentari, scarsi raccolti ed epidemie, i benedettini furono costretti ad abbandonare la loro vigna di Carbonnieux. Ma vi tornarono dopo qualche secolo e grazie al loro talento  e al loro dinamismo la tenuta conobbe enormi progressi e la fama della famosa bottiglia decorata con la conchiglia divenne mondiale, da Costantinopoli agli Stati Uniti. Infatti, nel Settecento in cui il porto di Bordeaux stava vivendo un’era fiorente, i monaci riuscirono ad introdurre i vini bianchi di Carbonnieux, limpidi e poco colorati, nel palazzo del Sultano ottomano di Costantinopoli sotto il nome di “acqua minerale di Carbonnieux “.  Lo stratagemma fu facile da attuare poiché una delle sue preferite era una ragazza di Bordeaux catturata dai pirati, poi offerta al principe e signore dell’harem. La leggenda arriva addirittura a dire che avrebbe posto la domanda “ma perché questi francesi fanno il vino quando hanno un’acqua minerale così deliziosa?”.

Provenienza :  LeognanBordeaux-Francia

Annata : 2019

Gradazione alcolica: 13% vol.*

Varietà delle uve: Sauvignon 65% e Semillon 35%

Tipologia:  I terreni sono divisi in 119 appezzamenti distinti; il vigneto del castello rappresenta 92 ettari all’interno della denominazione Pessac-Léognan. I 42 ettari di vigneto dedicati ai vitigni a bacca bianca sono impiantati su suoli di ghiaia profonda o suoli argillosi-calcarei. Il vigneto è certificato Alto Valore Ambientale 3 che giustifica una cultura ragionata.

Vinificazione: La Vendemmia è fatta manualmente con doppia cernita delle uve: la prima in vigna e la seconda in cantina. Raffreddamento dei grappoli se necessario. Pressatura lenta sotto gas interno. Fermentazione in barrique per 10 giorni. Allevamento 10 mesi in botti. 25% legno nuovo.

 Caratteristiche organolettiche: Questo bianco è un vino affascinante, fresco e caratterizzato da una bella intensità aromatica. L’annata in degustazione è ancora un po’ verde ma con una bella presenza di limone. Col tempo il colore tenderà a virare dal bianco pallidissimo e al giallo ambrato sviluppando note di frutta secca e candita che offrono un’ampia gamma di abbinamenti gastronomici.

 Temperatura di servizio: 12-13 °C

Conservazione : fino al  2027

Abbinamenti gastronomici: ottimo con i frutti di mare crudi e cotti. Si abbina magnificamente con molti pesci nobili alla griglia quali branzino e orata. Ma per chi vuole osare lo consiglio con un rombo chiodato al forno con il gorgonzola.

(M. Travaglini)

 

 

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