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  CAMPO FIORIN 2018

  Vino della settimana / 70

CAMPO FIORIN 2018

Questo raffinato rosso proviene dall’azienda Agricola Masi le cui tradizioni vinicole risalgono alla fine del XVIII secolo che oggi appartiene alla famiglia Boscaini,  uno dei più importanti e autorevoli marchi enologici italiani nel mondo. Contando su estesi possedimenti vitati sia in Italia che in Argentina, dove con la linea Tupungato dà voce al terroir di Mendoza, il cuore dell’azienda, con la cantina e il centro direzionale, rimane però saldamente ancorato alla Valpolicella, luogo da cui ha preso il via l’intero progetto vitivinicolo. Attualmente gestita da un gruppo tecnico ben coordinato e riunito in un Consiglio di Amministrazione presieduto da Sandro Boscaini, l’azienda, legata alla millenaria civiltà veneta, affonda le proprie radici in uno storico patrimonio costituito da terroir eccezionali e da grandi uve autoctone. Il vino oggi in degustazione è un autentico pezzo di storia e rappresenta la tradizione vitivinicola veneta, da molti esperti  identificato come un “Supervenetian”.

Provenienza:  GargagnanoVerona – Veneto

 

Gradazione alcolica:   13% vol.

Varietà delle uve: Corvina 70%, Molinara  5% e Rondinella 25%.

Tipologia: Le uve usate sono raccolte manualmente e provengono da vigneti ubicati nel paese di Gargagnano di Valpolicella la cui consistenza e essenzialmente calcarea argillosa.

Annata : 2018

Vinificazione: questo pregiato vino  è ottenuto con la tecnica della doppia fermentazione e risulta essere ad oggi uno tra i migliori vini rossi della tradizione della Valpolicella. I vitigni utilizzati sono tutti di origine autoctona : Il Corvina è un vitigno a bacca scura con grappoli compatti di grandezza media i cui acini presentano una buccia molto pruinosa e di colore blu-nera; il Molinara si presenta con un abbondante presenza di pruina sulla buccia ed è uno dei vitigni che che viene coltivato sin dal 1800 mentre il vitigno Rondinella ha origini che risalgono addirittura alla fine del’800. La fase della vinificazione  ha inizio nella seconda metà di settembre, a cui segue, come già detto, un processo di doppia fermentazione che si realizza con l’aggiunta di una percentuale pari al 25% delle stesse uve semi-appassite (il processo di appassimento prevede un periodo di sei settimane). Questa nuova fermentazione ha una durata di 15 giorni e avviene ad una temperatura controllata di 18-20°C . L’affinamento prevede una durata minima di 18 mesi e avviene per 2/3 in grandi botti rovere di Slavonia con una capienza da 90 ettolitri e per 1/3 in barili nuovi di Allier e Slavonia. La fase di affinamento si conclude poi in bottiglia per un ulteriore periodo di 3 mesi.

Caratteristiche organolettiche:  si presenta con un colore rosso intenso e brillante con un unghia color porpora mentre al naso spiccano la frutta rossa matura e appassita, le spezie dolci, in particolare la vaniglia e la cannella. All’assaggio pur se voluminoso e complesso è molto rotondo e decisamente facile da bere. Al retrogusto ritorna la frutta rossa, ciliegia e mirtillo, uniti alla vaniglia. Ottima persistenza nel finale.

Longevità : adesso è leggermente acerbo e va lasciato in cantina; il suo apogeo lo situo tra il 2024 ed il 2028, ma se ben conservato può arrivare sino al 2030-2032

Temperatura di servizio: 18-19 °C  previa ossigenazione per almeno 1 ora, utilizzando un calice di apertura a palla  in quanto questo vino  ha bisogno di un contatto prolungato con l’ossigeno per esaltare al meglio il suo bouquet.

Abbinamenti  : si abbina ad un’ampia varietà di cibi, dalle paste con sughi ricchi (di carne o funghi) alle preparazioni di carni rosse più importanti, grigliate o arrostite. Ideale con i formaggi stagionati. Ma per chi vuole osare lo consiglio, vista anche la stagione ed i pic nic all’aperto, con un agnello intero cotto allo spiedo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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