BUONA DOMENICA DI PASQUA E BUONA SETTIMANA AI LETTORI DI “CENTRALMENTE” LA RIVISTA DELLA DOMENICA
a nome di tutti gli autori Il Direttore Pierluigi Palmieri |
Il vino della settimana / 54
PROSECCO RUGGERI 2019
Torniamo volentieri a Valdobbiadene giusto in tempo per gustare questo Prosecco Giustino B. della cantina storica Ruggeri, ideale per aprire e concludere il pranzo di Pasqua. La cuvée che oggi vi propongo è la versione Brut Superiore Extra Dry medagliato dal Gambero Rosso con i suoi Tre Bicchieri. Troppo spesso si tende a uniformare il territorio e a parlare genericamente del “Prosecco” come se fosse una denominazione molto omogenea. Niente di più sbagliato: nessun’altra tipologia italiana offre infatti una tale varietà qualitativa, riscontrabile in particolar modo nella diversità tra i grandi vigneti di collina e i troppi appezzamenti di pianura. La cantina Ruggeri è Senza dubbio da includere tra le più importanti cantine di Valdobbiadene; essa è stata fondata nel 1950 da Giustino Bisol (di qui l’omaggio a lui riservato con questa bottiglia), ed è una realtà vitivinicola che da sempre saputo esprimere i migliori Prosecco di tutta l’intera denominazione. La famiglia Bisol vanta, infatti, una secolare tradizione nonché profonde radici nella cultura vitivinicola del territorio di Valdobbiadene. Il toponimo “Case Bisoi” (vale a dire “le Case dei Bisol”) si ritrova, già nelle mappe più antiche, proprio al centro dell’attuale zona del Cartizze. Alcuni dei conferitori della cantina Ruggeri possiedono, inoltre, importanti vigneti nelle storiche frazioni di San Pietro di Barbozza, di Santo Stefano e di Saccol, da sempre unanimemente riconosciute come l’apice qualitativo dell’intera denominazione del Prosecco. In vigna, le piante sono allevate nel massimo rispetto di ambiente ed ecosistema, e le uve che arrivano a vendemmiare sono schiette, ricche e concentrate in tutte le loro componenti organolettiche. In cantina, i locali sono stati completamente rinnovati e ampliati nei primi anni Novanta, così da poter accogliere e lavorare sino a 30mila quintali di uve all’anno.
Provenienza: Valdobbiadene – Veneto
Annata : 2019
Gradazione alcolica: 11,5 vol.%
Varietà delle uve: Glera 100% –
Tipologia: le uve, selezionate dai migliori crus, provengono dai vigneti che si trovano sulle colline di Valdobbiadene e Conegliano ossia nelle zone più vocate dell’area D.O.C.G.
Vinificazione: in bianco, cioè in assenza delle bucce alla temperatura controllata di 16 °C; presa di spuma nella primavera successiva alla vendemmia, per lenta rifermentazione in grandi recipienti chiusi a 14 – 15 °C, con sosta sui lieviti di circa 3 mesi.
Caratteristiche organolettiche: Giallo paglierino intenso, quasi dorato, dal perlage fine e fitto. Al naso esprime belle note di frutta a polpa bianca, di fieno, di burro vanigliato, di pesca e cedro. Al palato è armonico, soffice, piacevolmente equilibrato e caratterizzato da una morbidezza che ne delinea il tratto fino a una chiusura di buona pulizia. Giustino B è un Prosecco semplicemente perfetto, sotto tutti i punti di vista. Se non vi piace il Giustino B, non vi piace il Prosecco.
Temperatura di servizio: 5-7 °C per apprezzarne i profumi ed i sapori é necessario mantenere la bottiglia in un secchiello con molto ghiaccio.
Longevità : se ben conservato a temperatura costante di 12° C. può restare in cantina per almeno 2/3 anni.
Abbinamenti : pesce bianco e scampi al vapore con olio e limone; ostriche al naturale, spettacolare come aperitivo e, come al solito, per chi vuole osare con un bel piatto di neonata su letto di rucola.
(M.Travaglini)