
Oggi metto sotto i riflettori questo vitigno poco conosciuto che nella interpretazione di Marina Cevtic trova una delle sue più alte espressioni.
La storia è nota : Gianni Masciarelli, defunto marito di Marina, nel 2006, per omaggiare la moglie, lanciò una nuova sfida alla enologia italiana mettendo a cultura nei nuovi appezzamenti di Loreto Aprutino questo vitigno ritenuto dagli addetti ai lavori difficile da adattare sia ai suoli che al clima italiani, poco adatto all’invecchiamento e con scarsa versatilità in cucina, forse anche per le origini persiane da cui proviene. I fatti, come spesso accade, hanno largamente smentito le teorie.
Questo 2014, pur essendo il primo anno di produzione è, a mio modo di vedere, letteralmente strepitoso.
Provenienza: Loreto Aprutino –Abruzzo C:\Users\PietroLuigi\Desktop\DIECI\FOTO SYRAH.jpg |
Annata : 2014 |
Gradazione acolica: 14 vol.% |
Varietà delle uve: Syrah 100% |
Tipologia: Le vigne sono ubicate nel comune Loreto Aprutino in località Cocciapazza ad una altitudine di 350 slm. Qui il Syrah Colline Pescaresi IGT Marina Cvetic, su terreni argillosi a forte componente sabbiosa, ha trovato nelle caratteristiche climatiche di questo spicchio d’Abruzzo le condizioni ottimali per esprimere la sua vigoria e conferire alle uve un potenziale da interpretare e sviluppare
Vinificazione: la vendemmia viene fatta prima della fine di settembre ma tende ad essere sempre di più anticipata per via del cambiamento climatico in atto. Vinificato in vasche di acciaio inox, è affinato per 12 mesi in barrique di rovere francese per poi riposare in bottiglia per altri 12 mesi.
Il risultato è un vino di un impenetrabile colore rosso rubino con riflessi violacei brillanti, che prelude alla sua scalpitante giovinezza. Al naso si presenta intrigante, con sentori di piccoli frutti rossi e neri, pepe nero e cioccolato. Come nella migliore tradizione di questo vitigno internazionale, al palato risulta caldo, tannico alcolico e di buon corpo.
Caratteristiche organolettiche: si presenta con un vestito rosso profondo, accattivante, con riflessi violacei molto pronunziati, con alta concentrazione di antociani,di buon corpo e con alcol e tannini imperiosi che col tempo tendono ad arrotondarsi fino a dare una sensazione vellutata.
Temperatura di servizio: 19 -21 °C per aprirsi completamente e sviluppare
al meglio il proprio corredo aromatico intenso e complesso è opportuna una
ossigenazione di almeno due. Non scaraffare.
Longevità : se ben conservato a temperatura costante di 12/ C. può
restare in cantina per almeno 6/7 anni.
Abbinamenti : Le note speziate lo candidano a compagno ideale di ragù, paste al forno, cinghiale in umido con crema di lamponi e more ma, per chi vuole osare, è il caso di berlo con mezze maniche, salsiccia,funghi e provola affumicata.
[/vc_column_text]

[/vc_column][/vc_row]