“MEMORIA” SAID MESSARI – PERSONALE ESPACIO75 – MADRID

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Nel 2022, a Madrid, Gema Guaylupo Villa e Pablo Lanzas aprono una galleria d’arte chiamata Espacio 75 , nel quartiere La Guindalera. Un progetto espositivo che si pone come obiettivo la promozione  di un’arte “giovane”. Pablo Lanzas è il direttore della galleria, musicista e collezionista  di incisione, insieme a Gema Guaylupo, pittrice e insegnante d’arte, e con la collaborazione esterna di Said Messari, artista marocchino, in Spagna da quarant’anni, dove gode di buon  riconoscimento internazionale.

Tutto nasce da due progetti artistici, online, sviluppati principalmente durante la pandemia: “Quarantine Portraits e Home Retrarest.” Attraverso questi progetti si è costituito un circuito di artisti:… abbiamo visitato i loro laboratori e  progettato un ciclo di esposizioni
Dentro questo progetto prende corpo la mostra di Said Messari, appassionante progetto di ricerca sull’estensione dell’arte mudéjar ai nostri giorni (Si definisce arte mudéjar quell’espressione artistica elaborata in Spagna nel periodo immediatamente successivo alla fine del dominio musulmano di al-Andalus. Lo stile mudéjar costituisce la prosecuzione dello stile cosiddetto mozarabo ed è rappresentato esemplarmente dall’Alcázar di Siviglia). Il lavoro di Said Messari indaga, attraverso questo modus operandi, dentro le pieghe della contemporaneità. L’uso sapiente nella preparazione delle paste di carta che modella, all’occorrenza con calchi di oggetti d’uso comune o che nobilita nella modellazione plastica di  contenitori teste – ricettori di contenuti, anche attraverso l’impressione di matrici e l’uso del torchio calcografico. Tutto ciò è  l’evoluzione del suo lavoro precedente, sicuramente da riscoprire, che con le medesime caratteristiche operative, circoscrive l’opera  dentro cerchietti  da ricamo di varie grandezze.

E’ assolutamente calzante la definizione che, del suo lavoro, dà Malika Embarek Lopez… Se potessimo ascoltare le opere, quella di Said sarebbe polifonica, come un viaggio dentro di noi. Oltre alla vivacità espressa dalla forza semiotica delle trame su carta (elaborate dall’autore), Il lavoro di Messari riflette la natura, l’essere umano nell’era dello sviluppo tecnologico e la lotta tra memoria umana e memoria artificiale

        

Per comprendere meglio il contenuto della sua opera diventa imprescindibile raccontare il personaggio Said Messari. Uomo di cultura, con la padronanza di tre lingue nelle quali pensa, all’occorrenza miscela e si esprime: Diploma di Decorazione e pubblicità presso la Scuola Nazionale di Belle Arti di Tetouan; Laurea, Facoltà di Belle Arti, Università Complutense di Madrid; corsi monografici di dottorato nel Dipartimento di Storia dell’Arte, Facoltà di Filosofia e Lettere, Università Autonoma di Madrid. Organizzatore di laboratori di calligrafia araba in scuole e università, organizzatore di eventi e residenze d’artista in Marocco, ha tenuto seminari di incisione in Spagna, Italia e Marocco. Ha esposto in diversi paesi, Azerbaigian, Brasile, Spagna, Francia, Italia, Marocco, Norvegia, Perù, Polonia, Siria, Santiago del Cile…

                          

La sua opera si muove all’interno di un campo visivo controllato dove il racconto occupa sempre uno spazio centrale nel quale l’occhio si focalizza sulla materia narrante. La notevole perizia nell’uso dei materiali e la raffinatezza che ne deriva sono il frutto dello studio e della ricerca delle modalità espressive di una abilità millenaria che mette insieme la consapevolezza di un intreccio storico comune, musulmano-spagnolo,  e scorre sempre consapevolmente nelle vene di Said. Nato in Marocco a Tetouan, vive la sua quotidianità in Spagna, a Madrid, dove nascono e si intrecciano, nella riflessione sulla narrazione della contemporaneità, tutte le fiabe del suo racconto, autoritratto e specchio di se stesso.