HomeLa RivistaAttualità e AmarcordCASERMETTE: IL GIALLO DI MELANIA NEL CIRCUITO DEL “TURISMO NOIR

CASERMETTE: IL GIALLO DI MELANIA NEL CIRCUITO DEL “TURISMO NOIR

  CASERMETTE: IL GIALLO DI MELANIA NEL CIRCUITO DEL “TURISMO NOIR

di Marcello Martelli

 Ultimo particolare strappalacrime di un delitto spietato: nei giorni scorsi gl’inquirenti hanno restituito l’anello nuziale alla famiglia di Melania. Ma non è di questo che volevo parlarvi. Ho sotto gli occhi quello che sta accadendo da un po’ alle Casermette di Civitella del Tronto. Dove il 18 aprile 2011 fu rinvenuto il corpo senza vita di Melania Rea, sfortunata giovane moglie di Salvatore Parolisi, militare con la passione per le soldatesse.

 Impossibile che qualcuno in Italia non abbia mai visto alla tv il bosco delle Casermette con il chiosco di legno e l’albero accanto al quale fu trovato il cadavere. Qui il teatro del “giallo”, ora meta continua di curiosi che si recano da quelle parti per portare a loro modo un fiore o un pensiero alla povera vittima. Messaggi di pietà per la donna e di condanna per l’autore del delitto. Fiori, immagini sacre, foglietti con frasi di solidarietà coprono, ad altezza d’uomo, il tronco del grande albero, muto testimone del barbaro delitto.

Terminal di un “giallo” che attira comitive numerose e continue di amanti del “noir”. Un esercito di persone normalissime, curiose e interessate a un “turismo” nuovo e particolare. Quello che nasce e si sviluppa in parallelo con i fatti più clamorosi della cronaca nera, come in altre parti d’Italia e del mondo.

 Il fenomeno, con punte massime nei giorni del weekend, si ripete quotidianamente alle Casermette di Civitella del Tronto. Ormai meta continua per famiglie tranquille nel verde intenso e incantevole dei Monti della Laga. Fenomeno in crescita, quello del “turismo noir”.

Arrivano in posti ormai arcinoti, interrogano, scattano foto per dare sfogo alla morbosa curiosità alimentata da giornali e tv.

Che si sappia, non c’è ancora una guida specializzata (utilissima, naturalmente) per appassionati di questo turismo che va a gonfie vele. Sotto la spinta di “gialli” quasi sempre irrisolti. Con al centro giovani donne protagoniste di storie che attirano persone di ogni ceto sociale e livello culturale.

Nessun Commento

Inserisci un commento