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RASTEAU CHAPOUTIER 2007

Cucina & Cantina 151

 RASTEAU CHAPOUTIER 2007

 Questa settimana facciamo un salto nella parte sud della Valle del Rodano per degustare un rosso che presenta molte similitudini con il Negramaro pugliese, sia per il colore, sia per le note olfattive e sia anche per la consistenza tannica. Si tratta di un vino della Maison Chapoutier: figura emblematica della Valle del Rodano che si è stabilita in quelle terre sin dal 1808. Tuttavia, è a partire dagli anni ’90, con l’arrivo di Michel Chapoutier al timone, che conosce una crescita esponenziale: in vent’anni moltiplicherà per venti il numero delle attività ! Mette la vite e il terroir al centro delle sue preoccupazioni, promuove la biodinamica, scommette su nuove vigne e da una connotazione precisa a tutti i suoi vini. Le annate mono-appezzamento sono leggendarie e guadagnano il voto più alto che  Robert Parker abbia mai assegnato (100 su 100).  . Oggi Maison Chapoutier possiede vigneti lungo tutta la Valle del Rodano, dalla Côte-Rôtie al Luberon, e vinifica anche uve acquistate da viticoltori soci. Ecco perché la sua offerta è così variegata, tanto che spesso diventa anche complicato orientarsi tra le innumerevoli etichette. Ma tutta questa varietà di vini e annate hanno sempre una cosa in comune: regolarità esemplare e vera autenticità divenute l’emblema della cantina In particolare, sono  vitigni Grenache e Syrah che connotano la cantina prosperando su appezzamenti storicamente mitici e oggi condotti  con severe regole di  agricoltura biodinamica.

Provenienza:  Vaucluse – Francia

Gradazione alcolica: 14,5% vol.

Varietà delle uve : Grenache, Syrah

Tipologia: Il vigneto Rasteau è relativamente riparato dal maestrale ed è esposto a sud. I suoli sono scuri, calcarei e scheletrici su marna. Si estendono in forma imponente a qualche chilometro dalle Dentelles di Montmirail, luogo mitico per il ciclismo di altri tempi quando Coppi e Bartali scalavano il Mont Ventoux.

Annata : 2007

Vinificazione : La vendemmia viene effettuata quando le uve sono completamente mature, in ogni caso non prima della seconda decade di settembre; la vinificazione in rosso è di tipo tradizionale: le uve vengono completamente diraspate e poi pigiate, per rimanere in vasca a macerare per un periodo variabile di 2/3 settimane con rimontaggi giornalieri. L’affinamento è in botti di rovere per un periodo di 12-16 mesi a cui segue un breve periodo di imbottigliamento prima della commercializzazione.

Caratteristiche organolettiche:  Nel bicchiere si presenta con un colore porpora, molto profondo ma con bordi ambrati per via dell’età eccessiva. All’olfatto è potente ma senza quella finezza di gioventù, si apprezzano ancora note di ribes rosso, ribes nero, lampone. All’assaggio è generoso e, potenzialmente, presenta una bella struttura che appare compromessa con i troppi anni passati in bottiglia. Si apprezzano tuttavia ancora belle note di prugna, di mora e ribes nero.

Longevità : è al capolinea; averlo bevuto qualche anno prima sarebbe stato più saggio.

Temperatura di servizio:  17-18 °C  previa ossigenazione per almeno 1 ora,

Abbinamenti  : Si abbina bene con grigliate di carne rossa, salsicce allo spiedo e arrosticini. Nel caso abbiate a disposizione un’annata più recente (2015-2017) lo consiglierei con uno spezzatino di cinghiale al ginepro.

 

 

 

 

 

 

 

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