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CANTINA BOSSANOVA CONTROGUERRA

Il Vino / 91 bis 

Montepulciano d’Abruzzo  Bossanova 2021

                                                                                                                                                    di Luca Muciante

Un vino che rappresenta un viaggio nelle colline teramane, lungo dolci pendii che scendono dal massiccio del Gran Sasso fino al mare.

Si tratta sicuramente di una delle zone vitivinicole più interessanti d’Abruzzo, come attesta anche l’attribuzione della DOCG Colline Teramane, che per molto tempo è stata l’unica denominazione di origine contrallata e garantita della regione. La degustazione di oggi ci porta a Controguerra, piccolo comune in provincia di Teramo quasi al confine con leMarche.

Qui Andrea e Nat si incontrano, grazie alla comune passione per il vino e per la musica, e creano la loro cantina: Bossanova.

Ecco l’incipit del sito ufficiale

Analogamente a Jobim, Moraes e Gilberto che resero la musica Bossanova un mood condiviso planetariamente, Nat Colantonio e Andrea Quaglia producono un vino di territorio ma capace di riverberi emozionali che ambiscono al cosmopolitismo.

La cantina Bossanova presenta vini autoctoni di alta gamma, originari della più significativa porzione del contesto enoico delle colline teramane: Controguerra.

Decidono di prendere in mano le redini di un’azienda agricola che appartiene alla famiglia di Andrea e di cominciare a imbottigliare il loro nettare.

Sposano la filosofia Biodinamica, e gli interventi chimici si riducono al minimo , sia in vigna che in cantina: una conduzione artigianale che garantisce ai vini una forte identità territoriale.

Attualmente producono circa cinquantamila bottiglie per ogni vendemmia, suddivise in Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano in due declinazioni (Doc e riserva Docg).Provenienza: Controguerra (TE) – Abruzzo

Annata: 2021

Gradazione alcolica: 13.5%

Varietà delle uve: Montepulciano

Tipologia: Uve provenienti da vigneti con più di 40 anni, su terreni argilloso-calcareo. L’impianto d’allevamento è un cordone speronato con una densità di 3000 piante per ettaro.

Vinificazione: Dopo la vendemmia, rigorosamente manuale, una percentuale delle uve viene pigiata a mano e aggiunta al resto della massa per una breve macerazione di circa dieci giorni. La fermentazione è attivata grazie ai lieviti indigeni presenti sulle bucce. Il vino riposerà per l’affinamento, in botti di vetrocemento per circa 8 mesi e circa 4 mesi in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche:  Il rosso rubino brilla agli occhi, tipico colore intenso del Montepulciano d’Abruzzo. Portando al naso il calice ci troviamo davanti ad un ventaglio di sentori che ci ricordano frutta rossa, amarena, susine, prugna. A seguire vengono fuori note speziate e vegetali.

Al palato è elegante, rotondo. Morbidezza e freschezza convivono equilibrate, accompagnate da un tannino perfettamente integrato. È un vino di corpo con un’ottima persistenza e una bevibilità che permettono di degustarlo a tutto pasto.

Temperatura di servizio: 16°-18°

Abbinamenti gastronomici: Nonostante sia un vino molto versatile, sono sicuramente perfetti gli abbinamenti territoriali, i grandi classici della cucina teramana. I cannelloni, la Chitarrina con le polpettine, agnello cacio e uovo, mazzarelle e chi più ne ha ne metta!

(Luca Mucciante)

   

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