Il Vino / 82
VIGNA PEDALE RISERVA 2014
Questa settimana andiamo in Puglia per visitare l’azienda Torrevento, ubicata nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, primo parco rurale d’Italia, una zona aspra che i proprietari della cantina amano descrivere così: “dove la storia degli uomini si confonde con i colori della natura”. La sede della cantina si trova all’interno di quello che precedentemente era un monastero benedettino. Da sempre l’azienda è focalizzata sulla produzione vinicola a carattere rurale, valorizzando vitigni autoctoni adatti ad esprimere al meglio la vocazione vitivinicola di tutto il territorio pugliese. Torrevento conta su diversi vigneti di proprietà situati in tre diverse zone della Puglia: la prima, quella da cui nasce il vino oggi in degustazione, si trova nei pressi del Castel del Monte, dove vengono attualmente coltivati vigneti autoctoni di Nero di Troia, Bombino Nero, Bombino Bianco, Moscato Reale, Pampanuto e Aglianico, dai quali si ottengono principalmente vini rossi corposi, di buona struttura, che si esprimono con odori dominanti di frutti rossi, floreali e legnosi, con una naturale predisposizione all’invecchiamento. Segnalo che questo vino ha ottenuto per dieci anni consecutivi l’ambito premio dei 3 bicchieri del Gambero Rosso mantenendo la stessa qualità e l’identico prezzo e proprio il rapporto qualità – prezzo è il vero asso nella manica della Cantina Torrevento.
Provenienza: Castel del Monte – Puglia
Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Varietà delle uve : Nero di Troia100%
Tipologia: Le vigne sono ubicate nella zona collinosa DOGC del comune dI Castel Del Monte alla Frazione Pedale, ad una altitudine di 400 – 500 mt. s.l.m.; il tipo di suolo è calcareo argilloso di medio impasto mentre il sistema di allevamento è a controspalliera con cordone speronato con una resa q.li/ha par a 90.
Annata : 2014
Vinificazione: dopo al vendemmia che viene in genera fatta tra fine ottobre ed inizio di novembre si procede ad una lunghissima macerazione a cui segue un affinamento per otto mesi in acciaio e almeno ulteriori 12 mesi in gradi botti di legno di quercia di slavonia.
Caratteristiche organolettiche: Si presenta con un colore rosso rubino profondo che al riscontro della luce evidenzia riflessi purpurei. I suoi profumi sono ben riconoscibili e riferibili al lampone ed al mirtillo rosso con note speziate di curcuma. Al palato è armonico ed elegante con note di pepe e cuoio. Il finale non è abbastanza lungo.
Temperatura di servizio:
18-120 °C previa ossigenazione per almeno 30 minuti, utilizzando un calice di apertura media in quanto questo vino non ha bisogno di un contatto prolungato con l’ossigeno per esaltare al meglio il suo bouquet.
Longevità : vino perfetto da bere subito, ma può evolvere bene se tenuto a riposare in una cantina a temperatura controllata per almeno 4-5 anni.
Abbinamenti : si sposa bene con un piatto di pasta al sugo stretto di carne, con delle costatine di agnello ai carboni o con uno spezzatino di manzo alla cacciatora. Ma, per chi vuole osare, il mio consiglio è di provarlo con uno spezzatino di faraona cotto nel tegame di pietra con un intingolo di vino bianco secco, rosmarino, aglio e dragoncello.
