HomeLa RivistaAttualità e AmarcordCEMENTIFICAZIONE VS CULTURA: SUMMIT PER FERMARLA, MENTRE SI CONSUMA SUOLO PUBBLICO. Ma è un’altra la materia prima per rilanciare il Bel Paese

CEMENTIFICAZIONE VS CULTURA: SUMMIT PER FERMARLA, MENTRE SI CONSUMA SUOLO PUBBLICO. Ma è un’altra la materia prima per rilanciare il Bel Paese

Attualità / 82

 CEMENTIFICAZIONE & CULTURA: SUMMIT PER FERMARELA MENTRE SI CONSUMA SUOLO PUBBLICO. Ma è un’altra la materia prima per rilanciare il Bel Paese

 di Marcello Martelli

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è andata in Egitto per partecipare alla Cop27, il summit sul clima. Ha ribadito fra l’altro che l’Italia partecipa all’impegno di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050. Nei negoziati svolti a Sharm El Sheik l’obiettivo è coordinarsi in ambito europeo, sulla base del costante raccordo che ha preceduto e che accompagnerà i negoziati. Il summit tuttavia parte in salita: non tutti i paesi, infatti, hanno presentato impegni di riduzione delle emissioni altrettanto ambiziosi. E l’assenza alla Cop 27 di alcuni tra i principali paesi emettitori di CO2, come Cina, Russia e India, mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi della Conferenza. La presidente Meloni ha dimenticato di invitare al summit come ospiti d’onore il governatore della Regione Abruzzo, l’assessore alla Sanità e il sindaco di Teramo che stanno lavorando a un importante progetto a “emissione zero” per abbandonare un vecchio ospedale e costruirne uno nuovo a Piano d’Accio, consumando altro suolo pubblico, mentre si prepara una legge ad hoc per vietarlo. Una iniziativa davvero “rivoluzionaria”, degna di salire all’attenzione del mondo. Visto che “punta sul concetto di transizione…giusta, uno degli elementi chiave riconosciuti dall’Accordo di Parigi per garantire che la transizione verso la decarbonizzazione dell’economia avvenga in modo equo”. Per raggiungere tale traguardo, infatti, è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2022 presso il Ministero della Transizione Ecologica il Fondo Italiano per il Clima, con una dotazione di 840 milioni di euro. Evviva! LA CULTURA PORTA PANE AL TERRITORIO?

ORA ABBIAMO IL MINISTRO, E ANCHE I SOLDI, PER APPROFITTARNE CAMBIANDO PASSO

Il neo ministro Gennaro Sangiuliano ha dato fiato alle trombe per ricordare che, da Nord a Sud. Ha annunciato i suoi obiettivi per mettere al passo il settore nelle città grandi e piccole. Musei, cinema, biblioteche, monumenti saranno al centro dell’attenzione e del rilancio con i fondi a disposizione per la cultura. Le dichiarazioni del ministro sono molto chiare e interessanti. Ogni sindaco e tutte le comunità sono chiamati a collaborare per fare dell’Italia la “prima superpotenza culturale del pianeta”. Visto che -così ha aggiunto- “abbiamo i soldi del Pnrr, da spendere bene, con onestà ed efficienza. Siamo la prima superpotenza culturale del pianeta. In Italia, secondo me, il ministro della Cultura conta tantissimo perché la cultura se ben utilizzata, resa attrattiva, fruibile, può essere un fattore di incremento di vari punti del Pil”. Sì, è vero: anche la nostra piccola città e il suo territorio hanno “tesori immensi ed unici che possono contribuire all’economia”. Diamoci da fare, approfittiamone. Abbiamo un patrimonio dismesso o trascurato e dobbiamo lavorare molto seriamente per valorizzarlo. Questo è il momento. Il Comune capoluogo ha bandito un concorso per la nomina di due dirigenti del polo museale? Fermiamo tutto, anche per riguardo al nuovo ministro, che al riguardo sostiene: “le nomine si fanno secondo i criteri stabiliti dalle leggi, per ricoprire certi ruoli, ci sono concorsi, selezioni, titoli, occorre seguire precise procedure e servono requisiti specifici…”. Dinamiche -ha opportunamente sottolineato qualcuno “che non possono che far bene per dare una scossa alla staticità conservativa di buona parte del sistema culturale italiano, smuovendo acque stagnanti e magari facendo luce su tanti lati oscuri del sistema…”. Buon lavoro al neo-ministro e a tutti noi.

Articolo precedente
Articolo successivo
Nessun Commento

Inserisci un commento