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CHIANTISSIMO: L’ARTE CONTEMPORANEA SPOSA IL TERRITORIO

 Chiantissimo nel cuore della Toscana

 

Tre comuni del Chianti Fiorentino e un baricentro comune: San Casciano Val di Pesa accompagnati dai Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle. Fino al 30 settembre 2022 i tre comuni ospitano gli interventi artistici e le mostre in ognuno dei centri realizzati da sei artisti : Gabriella Ciancimino, Flavio Favelli, Vincenzo Marsiglia, Numero Cromatico a San Casciano Val di Pesa; Valentina Palazzari a Barberino Tavarnelle e Thomas Lange a Greve in Chianti.

Differenti per generazione, linguaggi e provenienza, sono stati invitati a confrontarsi con alcuni dei luoghi chiave di un territorio iconico e celebre in tutto il mondo, trasformato in Contenitore di Arte Contemporanea nell’attivazione di nuove sollecitazioni visive dove innescare dialoghi inediti tra storia, architettura e paesaggio.  La manifestazione è promossa e patrocinata dal Comune di San Casciano Val di Pesa, dal Comune di Greve in Chianti, dal Comune di Barberino Tavarnelle, dalla  Città Metropolitana di Firenze ed è realizzato grazie al sostegno di  Chianti Banca.

Un progetto inclusivo del territorio dove nel Chianti Fiorentino, con le sue straordinarie bellezze naturali, le sue pievi romaniche e ville rinascimentali, e dal contatto con i suoi abitanti, gli artisti hanno elaborato differenti tipologie di progetti che nel loro insieme costruiscono riflessioni personali sull’idea di paesaggio (inteso soprattutto nell’accezione di paesaggio culturale creato dall’opera combinata della natura e dell’uomo, che si presenta come una superficie incisa, una mappa o un testo, attraverso cui è possibile leggere le peculiari implicazioni storiche, politiche e sociali del territorio). 

I progetti realizzati diventeranno strumento di modifica del “paesaggio culturale” del Chianti Fiorentino connotandolo di nuovi segni significanti che si inseriscono dialetticamente nei contesti per cui sono stati concepiti e dove trovano collocazione, implementando al contempo la collezione di arte pubblica già presente costituita dalle opere di Mauro Staccioli, Roberto Barni, Mario Merz, Igor Mitoraj, Perino & Vele e di tanti altri, a testimonianza del forte legame tra il Chianti e l’Arte Contemporanea.  Chiantissimo propone inoltre un itinerario di opere scelte degli artisti invitati che sono esposte in diversi luoghi e contesti di particolare rilevanza storica-artistica e paesaggistica, disseminati tra San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle. 

L’arte del presente, materica e digitale, stabilisce inediti punti di contatto, legami intellettuali e sensoriali, con i monumenti, gli edifici e gli spazi pubblici dei comuni di San Casciano in Val di Pesa, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, generando nuovi linguaggi e site specific.
Il territorio collinare più noto al mondo, terra di vino, olio, abitato nel corso dei secoli da intellettuali, scrittori, artisti, navigatori, ha accolto la creatività e aperto le porte all’arte contemporanea in un dialogo senza precedenti con chi lo vive, lo abita, lo visita.
Sino al 30 settembre 2022, Chiantissimo torna in un’edizione più ricca, estesa. L’iniziativa, partita lo scorso anno con l’obiettivo di contrastare gli effetti negativi della pandemia, rilanciare e promuovere le risorse artistiche esistenti e crearne di nuove, ripropone in una formula ancora più seducente, attraverso l’arte contemporanea, la cultura pubblica come volano turistico-economico, linguaggio artistico destinato al coinvolgimento del pubblico. La curatela è firmata da Davide Sarchioni, storico dell’arte di rilievo internazionale, affiancato dalle competenze e dalla professionalità dell’operatrice culturale Fiammetta Poggi. .
Nella prima tappa, sono 6 complessivamente gli artisti che interverranno nei tre comuni del Chianti. Tre di loro hanno realizzato interventi di arte pubblica in quanto autori e autrici di site specific per il territorio. Si tratta di Gabriella Ciancimino, Flavio Favelli e Numero Cromatico i cui segni artistici sono stati protagonistidelle opere a San Casciano Val di Pesa.  Vincenzo Marsiglia a San Casciano, Valentina Palazzari a Barberino Tavarnelle e Thomas Lange a Greve in Chianti in percorsi espositivi negli spazi culturali esistenti. “Abbiamo lavorato con alcuni degli esponenti più rappresentativi del panorama artistico internazionale, differenti per generazione, linguaggi e provenienza – dichiara il curatore Davide Sarchioni – li abbiamo invitati a confrontarsi con i luoghi chiave di un territorio iconico e celebre in tutto il mondo, trasformato in Contenitore di Arte Contemporanea, la nostra finalità è quella di attivare nuove sollecitazioni visive e innescare dialoghi inediti tra storia, architettura e paesaggio”. Quanto ai lavori che rientrano nella sessione site specific per San Casciano Val di Pesa, Gabriella Ciancimino ha realizzato un walldrawing all’interno della Biblioteca Comunale, Flavio Favelli ha presentato un grande “cartello” inserito nell’area del Parcheggio Stianti; Numero Cromatico ha proposto un intervento urbano nel centro storico che coinvolge la Piazza dell’Orologio e le vie attigue. E ancora, nell’ambito della sessione espositiva, a San Casciano, Vincenzo Marsiglia ha seguito una performance digitale all’interno del Teatro Niccolini. A Greve in Chianti, il Museo di San Francesco ospita un intervento di Thomas Lange, presentato come dialogo con la collezione permanente di arte antica. A Barberino Tavarnelle, Valentina Palazzari si inserisce all’interno della suggestiva Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte.

 
Nella seconda tappa, che si snoda  dal mese di luglio a tutto settembre, gli interventi andranno a rileggere in chiave artistica alcuni dei luoghi emblema del Chianti e nello specifico la Torre del Chianti a San Casciano in Val di Pesa, la pieve romanica di Sant’Appiano e l’Antiquarium di Barberino Tavarnelle .


La terza tappa, in programma alla fine di settembre, è costituita dalla prima edizione di Chiantissimo Prize, che individuerà l’opera, tra quelle presenti nel contenitore d’arte 2022, maggiormente in sintonia con le caratteristiche del sito in cui è stata collocata. L’opera, che sarà decretata vincitrice del premio dopo essere stata valutata da una commissione di esperti, entrerà a far parte della nascente collezione d’arte contemporanea del Comune di San Casciano in Val di Pesa.

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