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Il vino della settimana: Poggio Argentato

POGGIO ARGENTATO

Un vino lontano dagli standard del centro sud dell’Italia spesso troppo generosi sia in gradazione che in corposità. Questo bianco atipico e composito (vedere le uve da cui è tratto) privilegia la finezza e ricorda molto i vini del Reno

Poggio Argentato

è prodotto nella

Fattoria le Pupille

nella bassa Maremma toscana nei

vigneti Fiore e San Vittorio

a Grosseto .

Annata : 2019

Gradazione alcolica: 13,5%

Varietà delle uve:  Sauvignon, Petit Manseng, Traminer et Sémillion

Tipologia:  è giallo paglierino con riflessi dorati Temperatura di servizio:

8-10 °C

Conservazione : fino al 2024.

POGGIO ARGENTATO 2019 – FATTORIA LE PUPILLE

Al naso emergono note fresche erbacee, fiori bianchi e toni minerali. Al palato la freschezza è accompagnata da un buon corpo epersistenza

Vinificazione:  Le uve del Poggio Argentato sono vendemmiate tra la fine di agosto e inizio settembre. A seguito di una soffice pigio-diraspatura avviene la macerazione per qualche ora a bassa temperatura seguita poi dalla fermentazione alcolica a 16°C. Successivamente viene effettuata la fermentazione malolattica. Il vino subisce un affinamento di 5 mesi in acciaio, tranne il Petit Manseng che fermenta 25 giorni e affina per 3 mesi  in tonneaux nuovi per conferire più struttura e aromaticità.

Abbinamenti gastronomici:  è un vino adatto ad essere consumato con carni bianche, formaggi freschi, crostacei, verdure grigliate e, come sempre per chi vuole osare, con un bel calamarone ripieno. ( scelto da M. Travaglini)

Al naso emergono note fresche erbacee, fiori bianchi e toni minerali. Al palato la freschezza è accompagnata da un buon corpo epersistenza

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