Mister Guglielmo Bonati presenta il match de Il Delfino Flacco Porto in viaggio verso il “dei Marsi” di Avezzano, dopo due ottime partite disputate contro L’Aquila e Chieti purtroppo senza punti portati a casa: “Contro l’Avezzano sarà difficile come le altre due partite che abbiamo disputato oggi: cercheremo di fare ancora meglio, ora dobbiamo fare il massimo e limare i pochi errori che abbiamo commesso.
Dobbiamo cercare di sbloccarci dal punto di vista realizzativo. Cerchiamo appunto di limare i pochi errori fatti e proviamo a fare meglio“.
Chiaro, ovviamente, Bonati sul discorso legato agli avversari di questa competizione: “Ovviamente sappiamo di non avere le potenzialità di Avezzano, Chieti, L’Aquila, Angolana e Lanciano, né numericamente e né qualitativamente… ma vogliamo comunque fare delle prestazioni importanti e dei punti“.
Sui match passati, Bonati spiega: “Il Chieti ha vinto con noi, domenica scorsa, grazie agli uomini che ha fatto entrare dalla panchina. I teatini, e già l’ho detto pubblicamente, sono forse ancor più forti anche dell’Aquila. Il loro match sarà comunque difficile, domani, ma vedo la rosa del Chieti più da combattimento e completa, mentre la squadra di Cappellacci è più “bella”“.
Sull’Avezzano che domani dovrà forzatamente vincere contro Il Delfino: “Mister Torti ha ottimi giocatori, deve vincere per forza e credo che abbiano trovato una buona quadra nel corso della ripresa contro l’Angolana. Sugli uomini poco da dire: hanno dei classe ’03 che sono ’03 solo sulla carta, i centravanti Blanco e Pendenza sono uno più forte dell’altro, Di Virgilio addirittura potrebbe non trovare spazio e Spinola è tra i più forti del campionato. Anche il portiere è da Serie D, insomma… la squadra è forte, anche se non so se ce la farà a salire perché le altre sono ancora più forti”.
Chiusura proprio sulle condizioni de Il Delfino: “Sui nostri dobbiamo vedere le disponibilità, Petrarulo non aveva i novanta minuti nelle gambe, Albanese sta rientrando, Molenda non è disponibile ed oggi vedremo Brattelli, che ha una tallonite. A livello offensivo, la partenza di Sardella e l’infortunio di Molenda prima dell’Aquila ci hanno massacrato: nella nostra impostazione di gioco avevamo il riferimento offensivo di Petre che permetteva ad giocatori di approfittavano del suo lavoro… ora deve fare tutto lui!”.