RILEVAZIONI STROBOSCOPICHE IN CHINESIOLOGIA SPORTIVA (PARTE SECONDA)

0
400

Benessere /

(La Rivista della Domenica n. 168)

   Il tipo di stroboscopia usato nel lavoro in esame permette di accostare (per fare un’analisi comparativa) otto soggetti (colti nello stesso attimo espressivo) per una analisi comparativa, ritenuta molto importante per realizzare pienamente il processo d’apprendimento o di correzione di particolari gestualità.

   Una “tavola sinottica” di un momento tecnico espresso in otto modi diversi.

   Lo stesso sistema è stato usato per il bagher: “lastrine che riferiscono” il gesto, nella sua completezza, di otto soggetti per volta, per un confronto che permette un buon apprendimento o una rapida correzione.

   Come detto in precedenza, sono molto significativi il capitolo e le considerazioni sull’incidenza posturale dello zaino scolastico a livello dello “stare correttamente in piedi”.

   L’Autore riporta delle sequenze di ragazzi, ripresi nella postura ortostatica abituale (sul piano sagittale), con e senza lo zaino scolastico.

   I soggetti, prima fotografati nella loro posizione naturale e poi (senza farli muovere) con lo zaino pieno di libri, hanno dimostrato squilibri posturali evidenti fra le due immagini, dando modo di fare (sul quotidiano uso del pesante zaino scolastico) considerazioni e riflessioni.

   L’Autore ricorda che la stroboscopia, prezioso mezzo per le indagini e gli esami chinesiologici, consente una rilevazione veloce ed attendibile della postura e dimostra come sia facile farla, sia in situazioni statiche e sia in quelle dinamiche.

   Un ricco atlante iconografico chiude questo lavoro sulla chinesiologia sportiva, analizzata con la stroboscopia.

    Il lavoro succitato ha come base una ricerca sulla chinesiologia strumentale: la “Stroboscopia chinesiologica”, che è stato un progetto di ricerca per lo studio dei dinamismi propri delle strutture dell’apparato locomotore e delle espressioni funzionali relative, frazionando l’azione delle proprie essenze posturali e creando la facoltà dell’analisi oggettiva dei singoli momenti.

   Il lavoro è stato realizzato dalla De Gymnastica-Centro del Piede di Venezia per il Consorzio Istituto Superiore di Educazione Fisica del Veneto (che custodisce gli atti finali ed ha certificato la completezza esecutiva della ricerca), con il contributo e l’approvazione della Regione Veneto (progetto di ricerca riconosciuto dalla Legge Regionale 29\04\1985, n. 36, livello C, come “Ricerca scientifica nel settore delle attività motorie e sportive”) “Interventi a sostegno della formazione, aggiornamento dei quadri tecnici, organizzativi ed amministrativi e della ricerca nel settore sport”; avvio iniziativa 1 settembre 1989 e fine ricerca 30 giugno 1990; mille (1.000) soggetti analizzati in stroboscopia statica e dinamica.

   L’indagine (condotta, in seguito, su una vastissima campionatura di popolazione giovanile, sportiva e geriatrica, come dalla omonima monografia Stroboscopia Chinesiologica) permise, con l’uso della “Sequence 8” Polaroid, di risolvere il problema di documentare un movimento nel “suo divenire dinamico”.

   Il progetto di ricerca è stato presentato: al Terzo Congresso Internazionale UNC-ICHPER Europa e 25° Convegno Nazionale UNC – Cuneo – 30/31 luglio e 1/2/3 agosto 1986, col titolo “Ricerche chinesiologiche”;

   al XXVI Convegno Nazionale UNC – Montecatini Terme (PT) – 28/29 marzo 1987, col titolo “Fotopodografia: esame strumentale chinesiologico”; al XXVII Convegno Nazionale UNC – Chianciano Terme (SI) – 23/24 aprile 1988, col titolo “Stroboscopia chinesiologica”;

   al Convegno dell’Istituto Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Aggiornamento Educativi (IRRSAE) del Veneto (con esonero Insegnamento del Ministero della Pubblica Istruzione, Gabinetto n. 657, a firma Bianco, Ministro della Pubblica Istruzione), col titolo “Uso didattico della lettura dell’immagine in movimento”, fatto a Padova, presso l’Aula Morgagni dell’Università degli Studi di Padova, il 24 novembre 1990;

   al Convegno ISEF sulla Chinesiologia Preventiva in ambiente scolastico e professionale dal titolo “Analisi e prevenzione di posture scolastiche a rischio”, come intervento in campo chinesiologico, realizzato in collaborazione autorizzata fra la Scuola Alberghiera “Barbarigo” di Venezia, l’ULSS 12 Veneziana – SPISAL – e la De Gymnastica-Centro del Piede di Venezia, finalizzato all’analisi posturale ed alla prevenzione chinesiologica di giovani soggetti cuochi e camerieri. Il lavoro è stato condotto su centoventi (120) studenti della Scuola Alberghiera “Barbarigo” di Venezia e realizzato fra settembre 1998 e dicembre 1999. L’“Analisi e la prevenzione di posture scolastiche a rischio” ha permesso di portare la chinesiologia in un ambiente di lavoro, usando la fotopodografia, la stroboscopia e l’esame del portamento fotografico, per valutare le posture giovanili sotto l’ottica della prevenzione paramorfica.   

Premio Nazionale ANATRIPSIS – Le culture manipolative, le scienze motorie e le aree pertinenti fra storia, metodologie applicative ed aspetti professionali – Edizione 1998.