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LA “POLITICA DEL FARE” CHE PIACE AI CITTADINI?… A TERAMO DEBUTTI LA CITTADELLA DELLA CULTURA

Attualità & Amarcord / 148

LA “POLITICA DEL FARE” CHE PIACE AI CITTADINI?… A TERAMO DEBUTTI LA CITTADELLA DELLA CULTURA

di Marcello Martelli

 

Dove eravamo rimasti?

Riprendiamo subito il filo smarrito (e assai discusso in campagna elettorale!) della cosiddetta Cittadella della Cultura, che si pone come fulcro di sviluppo socio-culturale per il territorio. Il rettore Mastrocola assicura che i progetti sono già pronti e l’Università può procedere ai bandi europei.

Mancano i fondi necessari, per realizzare una infrastruttura strategica, e anche fondamentale, che punta a “ricucire” Capoluogo-Università di Colleparco-Via Crucioli, dove è in costruzione una Casa dello studente degna di questo nome.

La Cittadella, oltre a rivitalizzare il centro urbano, conferisce struttura e prestigio alla Città Universitaria, ora confinata e circoscritta sulla collina di Colleparco.

Ma “per far partire i bandi e rispettare i periodi di esecuzione indicati nella delibera della Giunta Regionale” -sottolinea il Magnifico Rettore Dino Mastrocola- “è necessaria la disponibilità immediata dei fondi assegnati”. “Per il recupero integrale dell’intera area dell’ex manicomio e la realizzazione di quanto previsto nel primo progetto di fattibilità, sono necessari circa 60 milioni. Auspichiamo pertanto, oltre al nostro impegno ad intercettare progetti competitivi per tal fine, interventi da parte degli Enti territoriali per raggiungere tale obiettivo”.

 A questo punto, urge l’intervento del tandem Marsilio-D’Amico, vertici di maggioranza ed opposizione nel nuovo Consiglio regionale, con un debutto-convergenza ideale per il recupero dell’ex manicomio di Teramo. Dove può iniziare la “politica del fare”, dando il via a un progetto che genera cultura e spinge verso la salvifica risalita del Capoluogo, ora nella morsa delle sue devastanti emergenze.

 In particolare, sarebbe un forte segno di svolta con un nuovo modo di servire la comunità, per dare risposte e soluzioni condivise, invece del vecchio andazzo fatto di contrapposizioni e chiacchiere al vento.

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