HomeAttualitàI VINCITORI DEL PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO “A.M. PALMIERI”

I VINCITORI DEL PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO “A.M. PALMIERI”

Giovedì 25 maggio, presso la Sala Congressi “Antonio Picchi” (ex ARSSA) di Avezzano, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della 11^ edizione del Premio Giornalistico “Angelo Maria Palmieri”.

Il primo posto è andato alla giornalista Simona Berterame (nella foto), con il servizio video “L’orrore dei manicomi nel racconto di chi ci ha passato una vita”, trasmesso su fanpage.it. Al secondo gradino del podio, Chiara di Cristofaro con il pezzo “La violenza nascosta che colpisce le donne con disabilità” pubblicato su Alley Oop – Il Sole 24. Il terzo premio è stato assegnato al giornalista Riccardo Michelucci e al suo articolo dal titolo “A Sarajevo il museo dell’infanzia ferita”, pubblicato su Avvenire.

 La giuria ha assegnato anche una menzione speciale al giornalista Valerio Giacoia per l’articolo “I bambini del Benin vivono di pietre”, pubblicato su Venerdì di Repubblica.

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di: Giuseppe Trieste, presidente emerito di FIABA Onlus; Giuliana Marrocco, presidente dell’Associazione culturale “Angelo Maria Palmieri”; Stefano Pallotta presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo; Giuseppe Sanzotta, già direttore ed editorialista de Il Tempo;  Alessandra Anzini, docente e scrittrice. La cerimonia è stata presentata dalla giornalista Orietta Spera.

Il premio è intitolato ad Angelo Maria Palmieri, giornalista per lungo tempo alla guida dell’Ufficio Stampa di FIABA Onlus e scomparso a soli 30 anni. Il concorso si fonda sui valori che lo hanno guidato nel corso della sua carriera giornalistica, fra tutti il desiderio di contribuire al cambiamento della nostra società e all’affermazione di valori morali, etici e civili.

Riccardo D’Anna, scrittore e saggista, amico e collega di Angelo, lo ha commemorato  inquadrandone   la figura  a tutto tondo. Il suo intervento a tutto tondo è pubblicato su CENTRALMENTE LA RIVISTA ( limk: PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO “Angelo Maria Palmieri”: Per Angelo, in memoriam di Riccardo D’Anna – Centralmente).

La madre  di Angelo Maria Palmieri, la  signora Giuliana  nei suoi ringraziamenti finali ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il traguardo  della undicesima edizione raggiunto quest’anno dal Premio  e per il successo crescente in qualità e in numero di partecipazioni, ricordando alcuni aspetti del carattere del figlio scomparso. (QUI IN BASSO IL TESTO DELL’INTERVENTO)

L’undicesima edizione ha ricevuto più di novanta candidature. Gli elaborati sono pervenuti da ogni parte d’Italia, consolidando la caratura del Premio a livello nazionale. L’obiettivo è valorizzare i migliori articoli e servizi audio/video che abbiano coniugato in modo efficace informazione e impegno sociale.

L’evento è promosso da FIABA e l’Associazione culturale Angelo Maria Palmieri, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Si ringraziano la Fondazione Carispaq, Assicurazioni Generali Agenzia di Avezzano dei fratelli Di Marco e la Banca di Credito Cooperativo di Roma. Iniziativa patrocinata dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dal Comune di Avezzano e dal Comune di Scurcola Marsicana.

INTERVENTO DI GIULIANA MARROCCO PALMIERI – Presidente dell’Associazione culturale “A.M. Palmieri-

Buon pomeriggio a tutti.

Vi ringrazio per la vostra presenza in questa giornata in ricordo di Angelo Maria.

Un omaggio a chi lo ha conosciuto e apprezzato in vita, ma anche un’occasione per farlo conoscere, attraverso le testimonianze di amici e colleghi, a chi non lo ha conosciuto.

Perdere un figlio a soli trent’anni, nel fiore della vita e nel pieno della maturità fisica e intellettuale, è stata una  terribile tragedia, difficilissima da sopportare per la nostra famiglia, per i suoi amici più cari, ma anche per coloro che hanno avuto l’opportunità di stargli accanto nei luoghi di lavoro, in cui ha operato sempre con grande passione, professionalità, senso del dovere.

Non è per trovare conforto per la sua scomparsa, ma con vera convinzione, debbo dire che, Angelo Maria, nonostante tutto, ha raggiunto alcuni obiettivi, che si era prefisso, sin da piccolo.

Aveva cinque anni e già manifestava il desiderio di fare il giornalista,  si metteva davanti alla macchina da scrivere, la storica Lettera 22, scrivendo articoli sul gatto Sissi , fingendo di inviare poi l’articolo al giornale Il Tempo.

A otto anni, chiese alla capo servizio della redazione de Il Tempo di Avezzano, Stefania Marini, come si preparava il menabò delle pagine del giornale.

Al liceo ha fondato, assieme ad alcuni compagni e compagne, la rivista d’Istituto “Agorà 97”.

Durante l’Università ha iniziato a collaborare con un bisettimanale, il Corriere Laziale, e anche con Il Tempo di Roma, e alcune emittenti televisive locali.

A  21 anni con l’iscrizione all’albo dei pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, il primo suo sogno lo ha realizzato.

Sandro Pertini, Indro Montanelli e la Costituzione Italiana, rappresentavano i suoi modelli da seguire.

Ogni giorno comprava il quotidiano La Voce di Montanelli,

ha conservato dalla prima copia, numero zero, all’ultima copia, quando il quotidiano a chiuso.

Considerava la Costituzione italiana la migliore del mondo e ne conosceva e approfondiva tutti gli articoli.

Un esemplare, formato tascabile, la portava sempre con sé, come se fosse il Vangelo.

Amava la politica e i luoghi dove questa veniva esercitata, nel rispetto della democrazia, della libertà di pensiero e della legalità.

Un deputato avezzanese gli fece visitare la Camera dei Deputati e le stanze dove si svolgevano i lavori parlamentari.

Ne rimase affascinato e ricordava sempre quella importante giornata.

Qualche anno dopo, ha fatto parte dello staff di una senatrice della Repubblica e ha potuto frequentare anche Palazzo Madama.

Un altro sogno realizzato.

Dopo la sua scomparsa, Fiaba ha inteso ricordarlo intitolandogli il Premio Giornalistico, di cui  oggi abbiamo appena concluso la cerimonia di premiazione.

Sono undici le edizioni sinora realizzate, significa che ormai il Premio ha raggiunto notorietà e importanza, per numero di partecipanti e per la qualità degli articoli e dei servizi televisivi trasmessi da importanti emittenti nazionali.

 

Un ringraziamento di vero cuore al presidente Giuseppe Trieste di Fiaba, alla dott.ssa Simona Tondato, che ha curato ogni fase dell’organizzazione del Concorso con capacità e professionalità.

Un ringraziamento va alla Giuria, che ha saputo selezionare con competenza gli elaborati pervenuti e complimenti ai giornalisti vincitori, che con il loro articoli e servizi, hanno ancor più contribuito a rendere prestigioso il concorso.

Grazie a voi tutti per la partecipazione e per il sostegno che ci date.

Un forte abbraccio.

 

 

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