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TREBBIANO D’ABRUZZO AMOROTTI – 2020

Il Vino /22 

Trebbiano d’Abruzzo – Amorotti – 2020 

 Loreto Aprutino è un piccolo, splendido borgo della provincia di Pescara. La ( sera, se illuminato dalle luci, sembra quasi un presepe. Arroccato a metà tra l’Adriatico e il massiccio del Gran Sasso, è in una posizione strategica per l’agricoltura. È noto, tra le altre cose, per la produzione di un pluripremiato olio extravergine d’oliva, apprezzato in tutto il mondo.

Ma per noi, amanti del vino, è uno dei più famosi crocevia dell’enologia del bel paese. Un nome solo: Azienda agricola Valentini.

Non vi basta? Allora vi cito alcuni degli illustri produttori che hanno scelto questo terroir: Torre dei Beati, Masciarelli, Ciavolich e Torre Raone.

Oggi, però, ci concentriamo su un produttore in particolare: Cantina Amorotti. Una giovane realtà che affonda le radici nel passato.  Gaetano Carboni, erede dei baroni Amorotti, animato da una grande passione, decide di riportare in auge la produzione del vino. Riparte dalla cantina storica, posizionata nel centro del paese, in un antico palazzo già centro di produzione da più di due secoli.

Dai due vitigni autoctoni più rappresentativi della regione, sono tre i vini prodotti: trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Montepulciano d’Abruzzo.

In vigna vengono seguiti i canoni dell’agricoltura biologica e in cantina non si aggiunge nulla!

Fermentazioni spontanee, temperature non controllate, zero chiarifiche e così via. Se proprio vogliamo etichettarli, si, sono vini naturali.

Annata: 2020

Gradazione alcolica: 13%

Varietà delle uve: Trebbiano d’Abruzzo 100%

Tipologia: Trebbiano d’Abruzzo Doc. I vigneti, a tendone, si trovano circa a 400mt s.l.m

Vinificazione: La vendemmia manuale, comincia nella prima settimana di Settembre. Viene effettuata una selezione in vigna dei grappoli. Una volta pigiata l’uva, la l’avvio della fermentazione viene affidato ai lieviti spontanei. Al termine di questa fase, il vino viene fatto affinare in botti di legno e poi in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche: Colpisce immediatamente il colore! Un giallo oro carico, Intenso e brillante. Al naso sprigiona una complessità degna dei grandi bianchi da invecchiamento: floreale, fruttato, erbaceo, vegetale e con delle note terziarie date dal passaggio in botte. Corposo, sapido, fresco, persistente…un vino che lascia il segno nella memoria!

Abbinamenti gastronomici:

Essendo un vino bianco strutturato, si sposa bene sia con piatti della tradizione marinara, sia con piatti della tradizione rurale abruzzese. Quindi potremmo comodamente affiancarlo a un brodetto di pesce, o azzardare una carne bianca, in umido con verdure di stagione.

( Luca Mucciante )

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