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BARBERA SOVRANA Beni di Batasiolo 2020

Il Vino / 89

BARBERA SOVRANA Beni di Batasiolo 2020

            Dopo le lunghe festività natalizie e di fine anno è il caso di tornare a gustare vini più freschi e di pronta beva. Questo non vuol dire cedere alla banalità o scadere di qualità: si tratta semplicemente di bere bottiglie che si adattino meglio ad un periodo in cui la cucina ridiviene più sobria ed essenziale. La barbera oggi in degustazione va segnalata sia per la qualità, la facilità di adattamento a qualsivoglia piatto della cucina  italiana ed anche  per il prezzo di acquisto, che di questi tempi di grande inflazione non guasta assolutamente.

Torniamo quindi in Piemonte per visitare l’azienda della famiglia Dogliani che da quasi cinquant’anni vive il mondo del vino nelle Langhe: i territori che hanno reso celebri i vini piemontesi nel mondo. In questa alternanza di luce obliqua e di nebbia velata la famiglia Dogliani ha attraversato i cambiamenti della storia recente di questi luoghi, che in mezzo secolo ha portato più trasformazioni che nei secoli precedenti . Nel 1978 i Dogliani acquistano la storica cantina Kiola con i suoi sette “beni”, nei più pregiati territori di vinificazione del Nebbiolo. Un contesto dove per tradizione ciò che si intende per “bene” assume un valore reale, squisitamente terreno: la vigna, la cascina, le persone che le vivono e un paesaggio suggestivo fatto di morbide colline e filari ordinati. È questo che da sempre il vino di langa racconta al mondo. E Batasiolo è il nome del toponimo, posto sotto al Bricco Manescotto, dove ha sede la cantina omonima, di proprietà dei Dogliani. Oggi le proprietà fondiarie dei “Beni di  Batasiolo” insieme ad un bel numero di cascine conta quasi 140 ettari dei quali ben 65 posizionati in zone particolarmente vocate per la produzione di Barolo e 55 di altri  vigneti.

Provenienza: La Morra – Piemonte

Annata : 2020

Gradazione alcolica: 14,% vol.

Varietà delle uve:  Nebbiolo 100%

Tipologia : L’Area di produzione è quella delle Langhe D.O.C. su  terreni  costituiti da marne argillose -calcaree con prevalenza di limo; l’altitudine dei vigneti, allevati a guyot, è di circa 300-320 m s.l.m.

Vinificazione:  dopo la vendemmia, eseguita in modo manuale nella prima metà di ottobre, si procede con la diraspatura e fermentazione con macerazione delle bucce per 10 giorni in vasche di acciaio a temperatura controllata, con periodici rimontaggi .Dopo l’assemblaggio il vino viene posto in botti di rovere di Slavonia e successivamente in serbatoi di acciaio inox per un periodo di riposo a cui segue  l’imbottigliamento per l’affinamento finale .

Caratteristiche organolettiche: Vino di colore rosso rubino intenso  con delicati riflessi porpora, tendente al granato man mano che invecchia.. Offre un’intensa e persistente espressione olfattiva con richiami ai frutti rossi, a amarene sotto spirito e a frutta matura. Piacevoli ricordi speziati e delicate sensazioni di legno e floreali. Al palato l’esaltante freschezza del Barbera armonizza un grado alcolico evidente ma assolutamente gradevole, esprimendo corpo, tanninicità e freschezza. Manifesta l’intensità e la persistenza tipica dei grandi vini.

Temperatura di servizio: 17-18 °C  previa ossigenazione per almeno 1 ora;

Longevità : se ben conservato può prolungare il suo apogeo sino al 2027/2029. Una raccomandazione supplementare per gustarlo meglio: utilizzare un capiente calice largo alla base e stretto sul collo.

Abbinamenti : Può piacevolmente accompagnare antipasti, pasta e risotti, secondi piatti di carni bianche e rosse, formaggi di buona stagionatura.  Con un petto di vitella alla fornara è sublime. Ma il mio consiglio, almeno per chi vuole osare, è di provarlo con il pesce proprio in ragione della sua delicatissima sensazione tannica : una bella fricassea di coda di rospo con peperoni rossi e provola affumicata grattugiata e leggermente stufata.

   

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