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PINOT RAMATO LIVON 2O2O

Il Vino / 79

                PINOT GRIGIO RAMATO LIVON 2020

 La storia della cantina Livon inizia appena cinquant’anni fa quando Dorino Livon acquista il primo appezzamento sulle colline del Collio ed a quello, un poco alla volta, ne aggiunge altri in quel lembo estremo che rappresenta l’ultimo baluardo d’Italia verso l’Europa orientale: i Colli Orientali del Friuli.

Una storia che si arricchisce agli inizi degli anni Ottanta,quando a seguito dell’ingresso in Azienda dei due figli di Dorino, Valneo e Tonino, viene presa la decisione di diversificare la produzione dei vini che , mantenendo un’alta qualità, potessero sviluppare due differenti concetti strategici. I vini Cru, con produzioni limitate, ottenuti da vigneti particolarmente vocati con lavorazioni sia di tipo agricolo che enologico estremamente selezionate ed i vini classici destinati a svilupparsi in maniera importante, anche come quantità, nel segmento medio/alto del mercato. I princìpi organizzativi e produttivi alla base dei risultati ottenuti sono la riduzione della quantità per ettaro, potature più corte, l’impianto di nuovi vigneti ad elevato numero di ceppi per ettaro e la creazione di due cantine distinte. La cantina di “Masarotte” è stata adibita a centro di vinificazione di tutta la produzione della linea Cru ed alla maturazione in barriques dei vini bianchi della stessa linea; la cantina di “Vencò”, destinata alla maturazione, sia in barriques che in botti, di tutti i vini rossi. Il decennio che segue è conseguentemente caratterizzato dal consolidamento di quanto in precedenza impostato e dall’affermazione di Valneo e Tonino come naturali destinatari dell’eredità paterna. La successiva svolta strategica dell’Azienda avviene nel corso del quinquennio che va dal 1992 al 2001 quando, rendendosi conto che per poter rimanere competitivi all’interno di un mercato i cui scenari andavano rapidamente cambiando, i Livon decidono di acquistare quattro aziende agricole: due di queste, Villa Chiopris e Tenuta Roncalto sono site in Friuli, mentre l’azienda agricola Borgo Salcetino si trova in Toscana in zona Chianti Classico e l’azienda Fattoria Colsanto in umbria zona DOCG Montefalco . Il vino oggi in degustazione è prodotto a Villa  Chiopris,collocata in uno splendido anfiteatro dei Colli Orientali del Friuli, dove le fresche brezze del Nord vengono addolcite dal tepore del vicino mare Adriatico. L’immobile è una antica tenuta nobiliare posseduta fino alla fine del secolo scorso dagli Hausbrandt, la grande dinastia triestina di produttori di caffè, trasformata in ospedale militare durante gli anni della prima Guerra Mondiale per le sue dimensioni e per la sua favorevole ubicazione; oggi Villa Chiopris è stata riportata al suo antico splendore dalla famiglia Livon per accogliere tutti coloro che desiderano immergersi nel cuore del Friuli più autentico.

Provenienza : ChioprisFriuli – Italia

Annata : 2020

Gradazione alcolica: 13,5% vol.

Varietà delle uve:  Pinot grigio 100%

Tipologia: I Vigneti sono  situati nei Comuni di Chiopris-Viscone e San Giovanni al Natisone e condotti con una forma di allevamento a cordone speronato. Il terreno è di tipo allunvionale. Questo vitigno si distingue  nettamente dai vitigni a bacca bianca e rossa perché” l’uva prodotta è effettivamente a bacca grigia: molto spesso viene vinificata con le bucce anziché in bianco (senza utilizzare le bucce); in tal caso le bucce vengono fatte macerare e il vino assume un color rame molto particolare e intrigante. Questa tecnica viene soprattutto utilizzata in Alsazia, dove questo vino è particolarmente a suo agio. L’origine del nome francese “pinot” deriva dalla parola “pin”, ossia “pino”. La forma del suo grappolo si presenta infatti come una piccola pigna, caratteristica che accomuna tutti i vitigni dal nome “pinot“.  E’ piuttosto difficile da coltivare e necessita di un microclima particolare come quello,appunto, del Nord Est.

Vinificazione: Raccolta meccanizzata, con macerazione a freddo in pressa orizzontale della durata di otto ore e successiva pulitura del mosto per decantazione.
La fermentazione avviene in botti di acciaio ad una temperatura
controllata di 15°C. Terminata la fermentazione, il prodotto cosi ottenuto non viene travasato e rimane quindi a maturare negli stessi contenitori per circa quattro mesi,mantenendolo ad una temperatura costante. Concluso tale periodo viene effettuato l’imbottigliamento a cui fa seguito l’affinamento in bottiglia prima che il vino inizi ad essere distribuito.

Caratteristiche organolettiche : si presenta con un colore giallo carico con sfumature ramate tipo pelle di cipolla; ha un profumo Intenso, complesso, ampio, richiama note di fragoline di bosco e agrumi; al palato ha un gusto fresco,rotondo e agile nonostante una importante gradazione alcoolica, di buona struttura con  una vena finissima di gusto amabile che apre ad un finale piacevolmente sapido.

 Temperatura di servizio: 10-11 °C in un calice alto e ampio che deve lasciar fluire le note profumate.

Conservazione : fino al 2024

Abbinamenti gastronomici:   si sposa bene con primi piatti e minestre di media struttura come le mitiche crespelle teramane in brodo; va bene anche con una spigola al vapore o al sale, ma, per chi vuole osare, lo consiglio con una bella scaloppa di San Pietro con burro e salvia.

(Mario Travaglini)

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