HomeCulturaartiLUBICA – LUCCA BIENNALE CARTASIA – 31 LUGLIO, 15 SETTEMBRE 2022

LUBICA – LUCCA BIENNALE CARTASIA – 31 LUGLIO, 15 SETTEMBRE 2022

LUBICA, alla sua undicesima edizione, si occupa con il suo festival della celebrazione della carta nelle sue possibili funzioni nel mondo dell’arte. il tema di questo anno è  La pagina bianca”

Il tema è declinato all’interno di nove sezioni, tutte coordinate dal direttore artistico, Emiliano Galigani: Outdoor, Indoor, Fashion, Performance, Architettura/Design, Paese ospite, Edu, Network days, Lubica off. La parte di Outdoor ha come protagonista la mostra diffusa, nel centro di Lucca, con installazioni e sculture di grandi dimensioni di 6 artisti italiani e internazionali. A questa, si aggiunge la sezione Indoor che si propone con una serie di rassegne curate da Giacomo Pecchia: la mostra è ospitata nel Palazzo Ducale di Lucca dove si possono ammirare creazioni scultoree, di incisione, disegno, origami, videoarte, tutte aventi “la carta” come protagonista.

Con Fashion, viene dato spazio al mondo della moda con le creazioni di diversi Designer che singolarmente o con i loro atelier hanno realizzato abbigliamento, borse e gioielli, con il solo utilizzo della carta.

Dal 2018, la Biennale si impegna ad ospitare un paese con il quale si instaura un rapporto a livello istituzionale, culturale ed economico. Dopo Cina e Giappone, l’ospite di questa edizione è la Germania, paese da sempre attento alla sostenibilità, con una lunga tradizione di consapevolezza ambientale dove operano dal tantissimi anni movimenti ambientalisti .“La storia di Lubica inizia nel 2004 – afferma Federica Moretti, direttrice della biennale – e non poteva che prendere avvio a Lucca che rappresenta il distretto cartario industriale più importante d’Europa, dove LUBICA sin dalle dieci edizioni precedenti “ha fatto dunque scoprire come la carta non sia solo uno strumento indispensabile per la vita quotidiana, quanto un materiale eclettico che stimola i creativi a esprimersi con modalità di grande interesse e suggestione 

La carta, uno dei medium di trasmissione più antichi del mondo e nella secolare storia cartaria di Lucca viene trasfigurata in installazioni, sculture e disegni. La creatività contemporanea assume il ruolo di innovatrice, nuova creatrice di un medium antichissimo, ma assolutamente versatile nel suo utilizzo contemporaneo. Gli usi che vengono proposti dalle mani capaci degli artisti che ne fanno uso vedono plasmare situazioni formali che spaziano dal fascino all’arte pura, dove le applicazioni nell’arte applicata solo a loro volta piccole sculture: così una giovane fanciulla lo vede adattarsi al proprio corpo rimodellarsi nelle sembianze di un feroce felino , a rappresentare due delle sei statue disseminate lungo la città medievale, all’interno delle mura. “Lubica vuole essere un’esaltazione della forza e delle possibilità della carta, ma anche della sua fragilità e dei suoi limiti“, racconta Federica Moretti, direttrice della biennale. Massima trasparenza che si traduce in un’arte popolare, priva di baroccheggiante sofisticherie, che si rivolge al pubblico immergendosi direttamente nel tessuto cittadino.

 

LUBICA ospita le opere di sette artisti italiani e internazionali – Daniele Cornacchia (Italia), Eu Tazé (Perù), Kazuya Katagiri (Giappone), Papier Atelier (Turchia), Sebastian Blomqvist (Svezia), Zofia Chamera (USA),Olivier Bertrand (Francia) 

Tutte le opere sono state realizzate durante una residenza di un mese dentro “il Polo Fiere di Lucca”. Sculture che innescano un dialogo con la città, fra le mura medievali e sino alla facciata di San Michele. “La carta – dice Emiliano Galigani, direttore artistico di Lubica – pare guardarci e testimoniare le nostre miserie autodistruttive e le nostre incredibili capacità divine di creazione. Questa undicesima edizione della Lucca Biennale Cartasia parla di una possibile rinascita, una nuova visione, una rigenerazione”. 

         

Un concetto insito nella carta quale medium, in particolare modo nella visione “ di pagina bianca”. Giù di per se, nella sua esistenza atto creativo, spazio del e nel mondo. Un supporto aperto a qualsiasi atto creativo o trasformativo che forse necessita di un atto per adempiere alla propria funzione sempre comunicativa. Il foglio bianco puro rinunciatario della sua purezza poiché manipolato adempie comunque alla sua funzione: non sarà solo apparentemente se stesso, ma indosserà una nuova, multiforme personalità che mantenendone la natura lo esalterà in una nuova forma.

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