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Scarpe o senza? ABEBE BIKILA: LA LEGGENDA

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Scarpe o senza? ABEBE BIKILA: LA LEGGENDA

Oggi avrebbe compiuto 90 anni Abebe Bikila il vincitore a piedi scalzi della più indimenticabile maratona olimpica della storia: quella di Roma del 1960. Il grande sceneggiatore della vita inventò una vicenda di sport, di riscatto e di pace che si sarebbe raccontata nei secoli. Bikila era figlio di un pastore poverissimo, soldato del Negus, ex “suddito” di un Paese che cercava anche attraverso lo sport di emendarsi dai suoi peccati (e che ovviamente stavolta lo avrebbe accolto e poi onorato in tutta la sua grandezza)

In tanti si sono chiesti, fantasticando, perché non avesse le scarpe. Semplicemente perché era stato convocato per le Olimpiadi all’ultimo momento al posto del titolare, Abebe Wakijera, che si era infortunato. E da lui aveva ereditato le Adidas messe a disposizione dalla Federazione che però non erano del suo numero. Dopo averle provate decise che avrebbe corso scalzo (come d’altra parte faceva spesso in allenamento,). E così nacque la leggenda. 

A Tokyo, quattro anni dopo, vinse con le scarpe. E probabilmente avrebbe vinto (realizzando una tripletta imbattibile) anche a Città del Messico nel 1968 se non si fosse fratturato una gamba poco prima dei Giochi. Al suo posto, comunque, trionfò un altro etiope suo coetaneo: il grande Mamo Wolde

Era nato il 7 agosto del 1932, cioè il giorno in cui si corse proprio la maratona alle Olimpiadi di Los Angeles: morì ad appena 41 anni, dopo che un incidente motociclistico lo aveva costretto su una sedia a rotelle. Lo stadio Nazionale di Addis Abeba porta il suo nome. Il suo popolo lo ricorda come un Eroe.

(Marino Bartoletti – Faceboox -agosto 2022)
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