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CREMANT DE BOURGOGNE ROSE’

 CREMANT DE BOURGOGNE ROSE’

E’ nel 1975 che in Borgogna, la culla di alcuni dei più grandi vini del mondo, vengono ufficialmente riconosciuti i Crémant con uno specifico regolamento e con la relativa denominazione. Il riconoscimento di un lavoro iniziato nei decenni precedenti e che ha trovato compimento con la nascita proprio di Bailly Lapierre, cantina cooperativa che nel 1971 ha riunito 71 agricoltori della zona in un’unica realtà. Oggi, a 40 anni di distanza, quei vignaioli sono diventati 430 portando così Bailly Lapierre a diventare il riferimento mondiale nella produzione di Crémant de Bourgogne. Uno spumante di rara piacevolezza che proviene da una materia prima di impeccabile qualità, basata ovviamente sulle varietà più tipiche della Borgogna: chardonnay e pinot nero su tutte. Spumanti che non hanno nulla da invidiare ai più celebri Champagne, prodotti solo un centinaio di chilometri più a nord. Questo oggi in degustazione è un rosato ottenuto da uve  al 100% Pinot Nero di cui Victorine, che produce la bottiglia in degustazione, va assolutamente fiero.

Provenienza:  Beaune  – Bourgogne – Francia

Annata : 2018

Gradazione alcolica: 12,5 vol.%

Varietà delle uve: Pinot Nero 100%

Tipologia: l’azienda, ubicata nella parte più alta delle coline denominata

Hautes Côtes de Beaune, seleziona i miglior pinot le cui vigne sono impiantate su suoli argillo-calcarei e soggette a grandi escursioni termiche,favorendo in tal modo lo sviluppo di fraganze del tutto singolari.

Vinificazione: dopo la raccolta e dopo una brevissima crio macerazione  di poche ore, l’uva subisce una pressatura soffice per preservare le caratteristiche del frutto e per un risultato finale più uniforme. Seguono  20 mesi di affinamento  sui lieviti al fine di conferire sia quelle tipiche connotazioni olfattive che la consistenza  delle bollicine assolutamente fini e persistenti.

Caratteristiche organolettiche: Il colore è di un rosato tenue che richiama quelli provenzali mentre il profumo  è di mela golden, biscotti appena  sfornati, mandorle tostate e amaretto. I più esperti degustatori trovano spesso profumi secondari come la confettura di albicocca e ibisco. Al gusto si ritrovano i profumi sopra descritti  con una acidità gradevole e rinfrescante.l finale è leggero, arioso .

 

Temperatura di servizio: 6 -8 °C per aprirsi completamente e sviluppare

al meglio il proprio corredo aromatico  è opportuno l’uso di un calice a tulipano.

Abbinamenti : Ottimo in aperitivo accompagnato con delle tartine calde con caprino, crespelle salate, gougères al formaggio ma, per chi vuole osare, lo consiglio con una bella aragosta tiepida cotta al vapore.

 (M, Travaglini)

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