TORCOLATO MACULAN

In previsione delle prossime festività, durante le quali sulle nostre tavole non mancheranno di certo i dolci, oggi assaggiamo il Torcolato della famiglia Maculan che da ben tre generazioni seleziona e vinifica le migliori uve di Breganze, un incantevole paese ai piedi dell’Altopiano di Asiago. In un luogo particolarmente favorevole alla viticoltura, grazie al clima mite e per merito della grande fertilità dei terreni, arrivano a perfetta maturazione tanto le varietà autoctone come il tai, il friulano, il vespaiolo o il moscato, quanto le uve internazionali come il cabernet sauvignon, il merlot e lo chardonnay, che nelle terre di Breganze hanno trovato le condizioni per esprimersi al meglio.
Tutto ha avuto inizio a ridosso della metà del XX secolo, nel 1947 con precisione, grazie all’impegno e alla volontà di Giovanni Maculan e del figlio Fausto che, con caparbietà e passione, hanno dato il via a quella che attualmente è una dinamica realtà vitivinicola. Oggi anche grazie all’aiuto della gioventù apportato dalle figlie Angela e Maria Vittoria l’azienda continua a produrre vini ricchi di personalità, sempre eleganti, particolarmente longevi, straordinari ambasciatori di questo fazzoletto di terra in provincia di Vicenza.

Provenienza : Breganze – Vicenza -Veneto

Annata : 2012 – bottiglia da 0,5 litri

Gradazione alcolica: 13,5% vol.

Varietà delle uve: Vespaiola 100%

Tipologia: Suddivisi in vari appezzamenti i vigneti coprono una superficie di circa quaranta ettari dei quali venti sono di proprietà e altri venti invece in affitto. Su suoli di origine vulcanica, dove si alternano formazioni tufacee e basaltiche, e sfruttando esposizioni ottimali, vengono allevati e raccolti frutti eccellenti. Proprio da un’attenta selezione di vespaiola, varietà tradizionale della zona di Breganze, nasce questo vino,forse tra i più famosi vini dolci italiani. Il Torcolato spicca infatti per fascino e per profondità, per dolcezza e per armonia.

Vinificazione:  Essendo un vino dolce il processo di vinificazione è alquanto particolare. I grappoli vengono lasciati appassire per circa un mese nel fruttaio dedicato. Nel mese di  gennaio dalla pressatura dell’uva appassita si ottiene una piccola quantità di mosto (da 100 Kg di uva fresca all’origine si ottengono poco più di 25 litri di mosto); successivamente il mosto subisce un processo di chiarifica naturale (sedimentazione statica a freddo), che lo rende “pulito” e pronto alla fermentazione che viene indotta tramite inoculo di lieviti selezionati. La fermentazione si svolge a temperatura controllata di 18-19° C in contenitori di acciaio, per una parte del mosto e, per la restante parte,  in piccole botti di rovere e d’acacia. Terminata la fase fermentativa il vino si affina  per almeno 18 mesi, in botti di rovere da 2000 litri ed in parte di 225 litri. Il vino viene quindi imbottigliato dove affina per altri 6 mesi, periodo in cui raggiunge l’equilibrio ideale per essere degustato. Il Torcolato affronta il tempo senza timori, regala emozioni anche dopo diversi lustri dall’annata di produzione.

Qualità organolettiche :Giallo dorato vivo e brillante,tendente all’ambrato; al naso esprime un bouquet intenso, caratterizzato da note di miele, fiori, di vaniglia, datteri, con dei sentori leggeri e ben integrati aromi di caffè e vaniglia conferiti dal contatto con il legno. Al palato è ricco, di corpo, asciutto, molto equilibrato, esprime il suo carattere dolce\non dolce con un eccellente equilibrio fra acidità e zuccheri. Chiude con una persistenza lunga e gradevolissima.

Temperatura di servizio: 11-12 °C

Conservazione : fino al 2030

Abbinamenti gastronomici: A fine pasto si abbina magnificamente con la piccola pasticceria secca o dolci tipici del periodo natalizio. Ma, per chi vuole osare, è da provare con un bel gorgonzola stagionato o con una Fourme d’Ambert .

(M. Travaglini)

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