HomeLa Rivista” IL RITORNO DEGLI DEI”

” IL RITORNO DEGLI DEI”

I POST della settimana

Post 1

11 LUGLIO 1982:  anniversario del “non ci prendono più”, ma anche del voltagabbanismo 

E’ decisamente l’anniversario per eccellenza. Tutti, ma proprio tutti (compresi coloro che non sanno di che parlano se non per sentito dire) scrivono, raccontano, filosofeggiano, discettano, ricordano. Ed in fondo è giusto così: perché quella sera dell’11 luglio di quarant’anni fa determinò uno stato d’animo forse rimasto irripetuto. Neppure il titolo mondiale del 2006 sollecitò gli stessi sentimenti: probabilmente perché era una cosa “già vista” neanche tanto tempo prima, ma soprattutto perché non ebbe – anche dal punto di vista sociale – quel sapore di “riscatto” e persino di “unità” che invece suscitò il Mondiale del 1982

Non mi allineo – ci mancherebbe! – a chi con un po’ di puzza sotto al naso sostiene che gli eventi sportivi dovrebbero essere perimetrati all’interno della loro essenza e che la “storia” si fa con altre cose. Quella notte Mundial fu una notte “italiana “ fino al midollo nella simmetria delle sue reazioni: da una gioia comprensibile, da un orgoglio legittimo, fino al più clamoroso voltagabbanismo del secolo, inferiore solo (mi si perdonerò per l’accostamento, ma è per intenderci e per far capire che non cambiamo mai) a quello del 26 luglio di quasi quarant’anni prima quando l’Italia si svegliò improvvisamente tutta antifascista

Ecco, la sera dell’11 luglio 1982 l’Italia si “svegliò” innamorata della Nazionale, di Bearzot, di Paolo Rossi eccetera dopo che per settimane – certamente ben “pilotata” di un mainstreaming mediatico veramente distruttivo – li aveva dileggiati e persino maledetti.

E’ il Bel Paese, bellezza! Teniamoci per quello che siamo: con tanti pregi e qualche difettuccio. Fra i quali la “salita sul carro”, nostro vero sport nazionale!

Un piccolo moto d’orgoglio. Non tutti ricordano quanto Bearzot per mesi e mesi (Mondiale compreso) sia stato un uomo solo. Molto molto solo. Unico conforto – e che conforto! – la fedeltà del suo piccolo esercito azzurro che aveva difeso contro tutto e contro tutti. Più qualche amico sincero. A Coppa del Mondo vinta, lui che non voleva vendette, ma che allo stesso tempo non dimenticava concesse un’UNICA intervista a cui dovettero attingere tutti i giornali, anche i quotidiani: al Guerin Sportivo!

Domanda ovvia, ma in fondo carina per ricordare un momento di gioia: voi dov’eravate quella sera? Io ero LI’: dieci metri sotto Pertini che diceva “non ci prendono più” 

(Marino Bartoletti Facebook 11luglio 2022)

Post 2 

“Il ritorno degli Dei” di Marino Bartoletti

Si aggiudica Il Premio Bancarella Sport 2022 

Eccolo dunque il nuovo bellissimo “vestito” de “Il ritorno degli Dei” con la fascetta del Premio Bancarella che d’ora in poi l’accompagnerà in libreria. Non credevo che questa vittoria mi emozionasse tanto: forse perché sinceramente non l’avevo messa in conto (ero già felicissimo di essere entrato – ed è la seconda volta in due anni – nella sestina finalista), forse perché ero assolutamente convinto che ci fossero almeno due libri potentemente favoriti. E invece sin dalla prime battute del conteggio scandito dal notaio ho iniziato a capire che le cose si stavano sorprendentemente mettendo a mio favore. E l’esito “numerico” è stato sbalorditivo. I “grandi elettori” del Premio – va ricordato, soprattutto i librai! – hanno decretato questa classifica: “Il ritorno degli Dei” 177 voti, “Valentino Rossi. Il tiranno gentile” (Marco Ciriello) 119 ; “Forza gentile” (Andriy Shevchenko e Alessandro Alciato) 112; “Patagonia, il grande sogno” (Ernesto Salvaterra) 111; “Giù la maschera” (Elisa Di Francisca e Gaia Piccardi) 105; “Io c’ero davvero” 79 ( Gian Paolo Ormezzano). Maestri, amici, colleghi campioni che certamente hanno scritto libri egualmente belli e che, come ho detto sul palco, non possono certamente considerarsi “sconfitti”. Abbiamo vinto tutti assieme: nel nome della cultura applicata allo sport

Mi stanno chiamando ovunque per nuove presentazioni. Spero di poterle conciliare con i numerosissimi impegni già presi

Se non l’aveste capito, vi debbo tanta gratitudine. La mia Casa Editrice si sta attrezzando per far avere le copie “fascettate” e autografate a chi le ordinerà direttamente (seguendo il link allegato)

Un abbraccio a quanti mi hanno dimostrato un affetto così grande

http://www.galluccieditore.com/1747

(Marino Bartoletti Facebook 12 luglio 2022)

Nessun Commento

Inserisci un commento