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SALMONELLA, FERRERO FERMA FABBRICA IN BELGIO.  SUBITO CONTROLLI NAS SULLA  CIOCCOLATA  D’IMPORTAZIONE

BUONA DOMENICA DI PASQUA E BUONA SETTIMANA AI LETTORI DI “CENTRALMENTE” LA RIVISTA DELLA DOMENICA

a nome di tutti gli autori

                                                                   Il Direttore Pierluigi Palmieri 

Consumatori /53

1.

SALMONELLA, FERRERO FERMA FABBRICA IN BELGIO. 

SUBITO CONTROLLI NAS SULLA  CIOCCOLATA  D’IMPORTAZIONE

Dopo lo stop a scopo precauzionale dell’attività dello stabilimento di Arlon, in Belgio, deciso da Ferrero in relazione ai sospetti casi di salmonella, si attiva il Codacons, che chiede garanzie a tutela della salute dei cittadini.

L’allarme salmonella scattato in Europa e che interesserebbe dolciumi a base di cioccolato deve portare istituzioni e autorità competenti ad attivarsi con urgenza allo scopo di escludere possibili rischi per i consumatori – spiega il Codacons – Vogliamo capire se vi siano prodotti del marchio Ferrero realizzati all’estero e commercializzati in Italia che possano essere coinvolti nel caso salmonella, e chiediamo che siano date corrette e puntuali informazioni ai cittadini.

Proprio nell’interesse esclusivo dei consumatori, invitiamo oggi il Ministero ella salute a disporre controlli a campione da parte dei Nas su tutti i prodotti a marchio Ferrero venduti in Italia, e su quelli a base di cioccolato provenienti dai paesi esteri.

(COMUNICATO STAMPA, Cronaca nazionale, Carlo Rienzi -Codacons) 

2. 

Le  famiglie hanno usato risparmi per affrontare la crisi 

 

Nel 2021 le famiglie italiane hanno dovuto ricorrere ai propri risparmi per sostenere i consumi, e il potere d’acquisto dei cittadini ha continuato a risentire della crisi causata dal Covid. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall’Istat. “La crescita dei consumi registrata nel 2021 si scontra con un potere d’acquisto ancora al di sotto dei valori pre-Covid – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo ha costretto le famiglie ad intaccare i propri risparmi per sostenere spese e consumi, un segnale non certo positivo che dimostra lo stato di difficoltà in cui versano milioni di nuclei”. “I dati su consumi, reddito e potere d’acquisto dei cittadini sono tuttavia destinati ad essere stravolti nel 2022, come conseguenza della abnorme crescita delle bollette energetiche, del caro-carburanti e della escalation dei prezzi al dettaglio, emergenze che stanno impoverendo le famiglie italiane e che avranno inevitabili effetti negativi su tutti i dati economici nazionali”.

(Comunicato Stampa Codacons C. Rienzi (ANSA) – ROMA, 07 aprile 2022)

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