HomeLa RivistaALLA FINE DI UNA LEZIONE UNIVERSITARIA BEN RIUSCITA E’ PIU’ FELICE IL PROFESSORE O GLI STUDENTI?

ALLA FINE DI UNA LEZIONE UNIVERSITARIA BEN RIUSCITA E’ PIU’ FELICE IL PROFESSORE O GLI STUDENTI?

I POST della settimana / 51

Pur nella loro brevità i post selezionati per la Rivista della domenica di questa settimana hanno una valenza molto alta: sono dedicati ai giovani, a quelli che hanno voglia di migliorarsi con lo studio e ai loro amori che in questa stagione  sbocciano come i fiori.  Gli autori sono due abitué della nostra rubrica, i cui Post anche oggi e come al solito rispondono perfettamente al requisito della non banalità, su cui basiamo la nostra scelta (PLP)

  • POST 1 (di M. Bartoletti)

Alla fine di una lezione universitaria ben riuscita è più felice il professore o gli studenti? 

Per quanto mi riguarda, visto che ero io dall’altra parte della cattedra, provo sempre un grande appagamento da questo tipo di esperienza. L’argomento che ho illustrato alla facoltà di “Scienze della comunicazione, Marketing & Digital media” della Lumsa di Roma questa volta era: “Multimedialità, come scegliere immagini e video per la comunicazione di oggi”. Ho parlato per due ore e per una terza mi è stato chiesto di fermarmi per rispondere alle domande che…erano avanzate. C’erano più di 200 ragazzi in presenza e oltre 100 collegati. Penso che sia stato un arricchimento reciproco. È bello vedere la curiosità, la passione, il desiderio di migliorarsi negli occhi dei giovani. Sono loro il nostro patrimonio. Sono loro il nostro futuro! Guai a non aiutarli a coltivarlo

(Marino Bartoletti facebook, 23 marzo 2022)

  • POST 2 di Fulgo Graziosi

Vorrei dedicare questi pochi versi in vernacolo a tutti quei giovani he stanno aspettando lo sbocciare dei primi amori con la complicità dei primi tepori primaverili. Proprio come i fiori stanno mettendo in mostra i profumi giovanili e i migliori colori.

LA NATURA

E’ bella la marina

se lla guardi lla matina,

ma la sera ju core te se stregne

quanno vidi ju sole che se spegne.

la motagna, però, è ‘n’atra cosa

pecchè la sera diventa tutta rosa.

Ju sguardu ce camina senza fatica

e non sente né lla discesa, né lla sajita.

se ruzzecheno ji quatrani sopra aji prati

e sbocceno j’amori appena nati.

( Fulgo Graziosi facebook 21 marzo 2021)

La natura

E’ bello il Mare 

se lo guardi di mattina

mala sera il cuore ti si stringe 

quando vedi il sole che si spegne.

la montagna però è un’altra cosa

perché la sera diventa tutta rosa.

Lo sguardo la contempla senza fatica

e non sente né la discesa né la salita,

si rotolano i giovani sopra ai prati

e sbocciano gli amori appena nati

(plp)

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