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DALLA FIGURA ALLA SUA DISSOLUZIONE

Una importante operazione, tutta commerciale, che non cela comunque la sua propensione ad una attenzione particolare verso l’espressività del Moderno, si tiene a Milano per mezzo di Mediartrade con il titolo “Dalla figura alla sua dissoluzione”.

Più che un’asta pubblica è una vera personalissima raccolta  che racconta nel moderno, l’evoluzione della ricerca che dissolve la forma per reinventarla come segno, spazio, colore, dentro un campo visivo che, il tutto contiene, in equilibrio perfetto. 

Il racconto si dipana attraverso le opere di artisti che si sono occupati dell’uso della figurazione fra pittura e fotografia e di tutti coloro che, come nel caso delle opere informali con le manipolazioni sperimentali di Crippa, Capogrossi, Ennio Morlotti, Luis Feito e Rafael Canogar (spagnoli di un collettivo di artisti che fondò “EL PASO”), dell’immagine hanno mantenuto solo il ricordo attraverso la citazione della materia o del segno. 

Ancora un altro indiscusso protagonista della pittura informale Hans Hartung.

I misteri della psiche sono, con “Es Spazio della specie (être hommonde)”, l’immaginario di Roberto Sebastian Matta.

Renato Guttuso con il suo “Arando di Notte” del ’49 testimonia lo storico avvenimento dell’occupazione delle terre da parte dei contadini .

Mimmo Rotella presente con alcuni decollage, frammenti e strappi che rimandano al cinema.

Mario Schifano con un notevole numero di opere fra le quali la famosa rappresentazione della simbologia della ESSO, insegna pubblicitaria dove l’artista si focalizza sull’operazione percettiva, meglio ancora nel ricalco traslato della tridimensione al supporto bidimensionale del quadro.

Ancora due artisti fra i più importanti del Nouveau Realisme: Arman e César.

Un’opera bellissima di Man Ray (inizio articolo) che, attraverso un intenso ritratto di Mereth Oppenheim,  racconta visivamente il protagonismo eclettico di una delle più più grandi sperimentazioni e appassionanti avventure Del Novecento Surrealista.

Fernando Botero con il suo “Adamo ed Eva” crea un ambiente nel quale prorompenti volumi raccontano due figure in equilibrio perfetto, fra ironia e nostalgia, dove la “classicità italiana” viene interpretata attraverso la cultura sud-americana.

Molti altri di cui inseriamo qualche immagine.

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