HomeUncategorizedConte firma il DPCM, al via il “semaforo” per le Regioni: Abruzzo ancora tranquillo?

Conte firma il DPCM, al via il “semaforo” per le Regioni: Abruzzo ancora tranquillo?

E’ stato firmato nella notte l’ultimo DPCM del premier Conte, un provvedimento che contiene diverse norme sia a carattere nazionale che a carattere “sartoriale”, cucite cioè addosso alle singole situazioni regionali. Di qui, andremo ad elencare in modo esaustivo quanto decretato:

• COPRIFUOCO

Ci sarà un autentico coprifuoco su tutto il territorio nazionale, in vigore dalle 22.00 alle 05.00: divieto assoluto di circolazione, dunque, in quelle ore, salvo motivi di lavoro, salute o altre urgenze: le stesse saranno giustificate da una autocertificazione.

• TRASPORTI PUBBLICI

Si fa un passo indietro deciso e la capienza massima torna ad attestarsi al 50%, sia su gomma che su rotaia.

• MUSEI E CENTRI COMMERCIALI

Stop alle attività di musei e centri commerciali (nel solo weekend per i secondi, salvo per quel che riguarda alcuni negozi in queste contenuti come i supermercati).

• SCUOLE E CONCORSI PUBBLICI 

È ora prevista una DAD al 100% per le superiori, mentre si continuerà in presenza nelle elementari e medie. Mascherina obbligatoria anche al banco, purtroppo per i giovani, salvo “per i bambini di età inferiore a sei anni e per i soggetti con patologie di disabilità incompatibili”. 

Sono inoltre sospese le prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici e privati, oltre agli esami di abilitazione alle professioni, “salvo i casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica“.

• LE MISURE REGIONALI: IL “SEMAFORO” 

Un colore per indicare ogni “stato dell’epidemia” nelle diverse Regioni: queste le misure sartoriali indispensabili a cucire al meglio le normative su ogni territorio. L’indicatore per la selezione del colore (verde, arancione, rosso) saranno 20 coefficienti indicati nel testo di legge, tra cui l’ormai noto indice Rt. con Si parte con il colore migliore, quello verde: al momento, tra queste Regioni a rischio basso rientra l’Abruzzo, e le misure in vigore saranno “soltanto” quelle nazionali. Situazione si va a stringere per le regioni con indice arancione (rischio alto) o rosso (rischio massimo): ecco le misure.

Per le Regioni arancioni, ci sarà una serrata di bar e ristoranti oltre alle misure nazionali indicate sopra. Sarà poi in vigore il “divieto di ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza”, salvo le consuete ed ormai note esigenze di lavoro, studio, salute e necessità. Una sorta di piccolo lockdown, dunque, che raggiungerà invece rigore massimo nelle Regioni rosse.

Nelle Regioni rosse, appunto, ci sarà il blocco totale della mobilità interna ed esterna. La didattica in presenza sarà garantita fino alla prima media, poi tutta DAD. Una situazione in qualche modo paragonabile al lockdown di Marzo, sebbene con qualche libertà in più. Sarà obbligata la chiusura per i negozi al dettaglio (ad eccezione di pochi, come alimentari e farmacie) e della maggior parte dei mercati. Resterà possibile accompagnare i propri bambini a scuola, così come sarà sempre possibile il rientro al proprio comune di residenza o domicilio. Ok anche alle passeggiate, se in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza fisica di un metro e sempre con obbligo di mascherina.

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