Benessere /Giuseppe Mazzocco/170
L’appoggio plantare ed il capo, in presenza di patologie squilibranti di tipo asimmetrico, sono collegati da “catene cinetiche” che determinano sì la migliore posizione ortostatica, ma, non distribuite in giusta maniera, creano algie localizzate, stress muscolo-legamentosi ed usure capsulo-articolari.
Queste tensioni mio-fasciali, organizzate sotto forma di catene cinetiche asimmetriche, realizzano la ovvia risposta posturale a stimoli che tendono a spostare il baricentro a destra o a sinistra e si trasferiscono, per alterazione dell’equilibrio del meccanismo riflesso di facilitazione-inibizione muscolare, da un capo all’altro dell’apparato locomotore.
Un difetto d’appoggio plantare o un’alterata posizione del capo, cioè, possono influenzare sensibilmente la posizione del baricentro, creando degli adattamenti su tutte le strutture intermedie.
Da questa considerazioni è nata l’indagine proposta (“La postura: approccio chinesiologico nella scuola, nello sport e nella rieducazione”) e così sono stati realizzati i lavori specifici.
Con l’esame fotopodografico (1) viene fatta una valutazione severa, su referti scientificamente esatti, della condizione d’appoggio plantare e della verticalità del retropiede.
Si riesce, cioè, a leggere come il peso si scarica sul terreno e la conseguente risposta muscolare per l’organizzazione della postura statica o dinamica.
Tutto questo perché nell’impronta si identifica non solo la condizione strutturale del piede (come specializzazione anti-gravitaria), ma anche la risposta funzionale e comportamentale della maniera di vivere dinamicamente l’ambiente.
La fotopodografia, allora, prendendo in esame la volta plantare ed i rapporti tra piede e caviglia, mette in risalto ogni piccolo squilibrio del piede.
L’esame del portamento di tutto l’apparato locomotore, con otto posizioni significative e su una sola lastrina, viene realizzato, invece, con il metodo della stroboscopia statica (2).
L’analisi del movimento ricava, dal concetto di stroboscopia, un particolarissimo indirizzo di ricerca ed un grosso bagaglio tecnico.
La stroboscopia chinesiologica è la possibilità di “scandire” un gesto in immagini fisse, ovvero è la condizione tecnica di eseguire l’analisi di un “evento dinamico”, decomponendolo in figure statiche messe in successione ritmica.
Foto 2 analisi telemetrica di superficie posturale in proiezione laterale
La stroboscopia della postura offre, quindi, la maniera di fare l’“analisi logica” delle posizioni abituali, ricavando i punti “viziati”.
Il reale posizionamento delle arcate dentarie, inoltre, nella chiusura e nell’apertura del morso, per la certificazione della simmetria, viene documentato con l’esame D.S. (Dental System 4T della Polaroid) (3).
Foto 3 analisi telemetrica di superficie posturale in proiezione posteriore
Nel momento della verifica, fra l’altro, si accerta l’apertura, in millimetri, degli incisivi; l’esistenza di rumori articolari dell’ATM e la condizione di simmetria del viso.
Tutto il lavoro viene “supportato” da una scheda di informazioni mirate, riempite da tutti (dai genitori, per i soggetti in età scolare), per soddisfare, nel momento diagnostico ed in quello della stesura di un piano di lavoro chinesiologico, ogni dubbio sulle condizioni psico-somatiche del soggetto in esame.
Alla fine dei lavori di ricerca si consegnano a tutti i partecipanti (per i minori, ai genitori) le diagnosi mediche e le indicazioni chinesiologiche relative alle varie situazioni certificate; per gli studenti, resterà alla scuola tutta la documentazione fotografica, in originale e con le schede personali, per i controlli a distanza e per le verifiche future.
- Indagine fotopodografica e clinometrica del 1984 è un progetto di ricerca applicata alla educazione fisica e sportiva, protocollo d’intesa CONI e Ministero della Pubblica Istruzione con deliberazione n. 1043 del 29/11/1984;
- Stroboscopia chinesiologica del 1989 è un progetto riconosciuto dalla L.R. 29/04/1985 n. 36, livello C, come “ricerca scientifica nel settore delle attività motorie e sportive”, presentato nel 1989 e concluso nel 1992;
- O.C. (PodoOdontoChinesiologia) è una “Indagine su campioni di popolazione scolastica, adulta e geriatrica per l’accertamento di alterate funzionalità posturali e per lo studio di idonei stimoli chinesiologici relativi al riequilibrio statico-dinamico delle stesse”, coordinata dal Consorzio ISEF Veneto di Padova, approvata dalla Regione Veneto, nell’ambito dei lavori disciplinati dalla Legge Regionale 29/04/1985 n. 36, livello C, “Interventi a sostegno della ricerca scientifica nel settore delle attività motorie e sportive”.