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BONNES MARES 2006 GRAND CRU

Cucina & Cantina 153

                          BONNE MARES GRAND CRU 2006

 

Questa settimana restiamo in Francia, per la precisione in Borgogna, per degustare uno dei vini di punta del Domaine di Drouhin Laroze, ossia questo Pinot nero in purezza denominato Bonnes Mares Grand Cru 2006. Come tutti sanno la Borgogna è la terra del Pinot Nero per antonomasia. Una regione dove, al contrario di quanto avviene nel bordolese, i piccoli proprietari terrieri sono ancora maggioranza e nella loro veste di vignaioli conducono direttamente gli appezzamenti e riescono a produrre vere e proprie chicche enologiche. Di conseguenza, come è facilmente intuibile, le versioni sono molteplici con profumi e gusti che coprono un largo ventaglio sensitivo. Prima di parlare del vino conosciamo meglio l’azienda vinicola. Nel 1850, Jean-Baptiste LAROZE crea un’azienda vinicola a Gevrey Chambertin. Gli succedette suo figlio, Félix LAROZE, poi Suzanne Laroze, sua figlia. Nel 1919 quest’ultima sposò Alexandre DROUHIN, proprietario di prestigiosi appezzamenti a Chambolle-Musigny, altro suolo storico dove viene coltivato il Pinot Nero. L’incontro di questi due splendidi patrimoni crea il prestigioso Domaine Drouhin-Laroze che ancora oggi dopo sei generazioni con i figli Caroline e Nicolas  e con una dotazione di 11 ettari e mezzo sta li a dimostrare che il lavoro, la perseveranza e le conoscenze sono qualità che non si comprano al supermecato ma si coltivano, proprio come le viti, consentendo agli appassionati enofili di oggi di poter gustare prodotti di assoluta eccellenza.

 Bonnes Mares è il Grand Cru per eccellenza e il suo nome deriva dal dal ritrovamento di un bassorilievo raffigurante la dea locale “Maire.”,il cui culto si diffuse in epoca romana in quanto trinità femminile che presidiava i beni della terra e proteggeva i raccolti.

Provenienza: Gevrey Chambertain -Borgogna -Francia

Gradazione alcolica: 13%

Varietà delle uve : Pinot nero 100%

Tipologia:  Le vigne destinate alla produzione  di questo vino si estendono per un ettaro e mezzo ad una altitudine di 280 sul livello del mare con una esposizione ad est sul versante che guarda  Chambolle-Musigny. Il suolo è costituito da terre rosse di tipo argilloso, ferruginoso e poco profonde.

Annata : 2006

Vinificazione: la vendemmia viene fatta in modo manuale con tripla cernita delle uve tra l’ultima settimana di settembre e la prima di ottobre. La  fermentazione è ottenuta  a contatto con le bucce per 2 settimane ad una  temperatura di 20 °C circa. Segue la macerazione  a freddo per 24 ore.  L’affinamento avviene in  botti di rovere nuove per l’80%, il cui legno proviene dai dipartimenti dell’ Allier e del Nivernais. I tempi sono variabili in relazione alle annate ed alla potenza degli zuccheri del frutto. In ogni caso mai inferiori ai 16/20 mesi.

Caratteristiche organolettiche: Il suo colore rosso vermiglio attira l’attenzione. Quando ti avvicini, alcune note discrete di germogli e fiori di ribes nero solleticano l’olfatto. Al palato compaiono spezie e aromi di piccoli frutti rossi con leggere note di liquirizia dandogli carattere ed eleganza. Possiamo anche distinguere il sapore dolce della rosa che porta finezza e stile. L’armonia dei suoi accordi gli dona profondità e lo rende un vino denso e superbo. Spettacolare.

Longevità : adesso è  al suo apogeo. Conservarlo ancora in cantina sarebbe un delitto.

Temperatura di servizio: 18-19 °C  previa ossigenazione per almeno 1 ora, utilizzando un calice  a palla molto capiente per esaltare al meglio il suo bouquet.

Abbinamenti  :  L’Armonia gastronomica passa attraverso una degustazione con u filetto di cervo alla senape o con un bel gallo al sugo di pomodori e peperoni . Per chi vuole osare, invece, il mio consiglio è di provarlo con petto d’anatra ripieno al foie gras.

 

 

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