HomeLa RivistaANTONIA POZZI – OPERE COMPLETE: UN VIAGGIO NELL’ANIMA DI UNA POETESSA STRAORDINARIA

ANTONIA POZZI – OPERE COMPLETE: UN VIAGGIO NELL’ANIMA DI UNA POETESSA STRAORDINARIA

Antonia Pozzi, la poetessa dalle origini milanesi, è una figura che ha attraversato la storia della letteratura italiana con una grazia e una profondità uniche. La sua vita breve e tormentata, interrotta tragicamente da un suicidio a soli ventisei anni, ha lasciato un’eredità poetica di straordinaria bellezza e profondità.

Settant’anni dopo la sua morte , una delle voci più intense della lirica italiana del Novecento, finalmente viene riscoperta e offerta al pubblico attraverso una raccolta completa delle sue opere in un unico volume. Nel volume “Antonia Pozzi – Opere Complete,” curato con attenzione filologica e critica, troviamo la raccolta completa delle opere di questa autrice tanto singolare quanto misconosciuta per molto tempo.

Questa pubblicazione rappresenta un’occasione straordinaria per immergersi nell’universo poetico e intellettuale di questa figura eccezionale.

Il cuore pulsante di questa raccolta è il corpus poetico “Parole,” che già Eugenio Montale aveva riconosciuto come un’opera destinata a sfidare il trascorrere del tempo. La poesia di Antonia Pozzi è un delicato equilibrio tra lirismo e intelligenza, tra emotività e riflessione. Le sue parole, leggere come foglie cadute in un bosco silenzioso, bruciano nel cuore del lettore con una profondità e una bellezza sorprendenti. Ogni sillaba sembra essere stata scelta con cura, come per far emergere la pura essenza del sentimento e del pensiero.

Oltre alle poesie, il volume include le Lettere, che ci permettono di gettare uno sguardo dentro la sua mente vivace e curiosa. Queste lettere testimoniano la sua intensa vitalità intellettuale e le sue relazioni con figure come Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Enzo Paci e Dino Formaggio. Attraverso queste corrispondenze, emerge un ritratto di una giovane donna dotata di una profonda passione per la letteratura e la filosofia, un’anima inquieta in cerca di significato e conoscenza.

Il Quaderno e il Diario di Antonia Pozzi ci offrono un’intima testimonianza dei suoi tormenti interiori e delle sue riflessioni più profonde. La sua breve vita fu segnata da conflitti e dubbi, e queste pagine rivelano il suo costante confronto con l’esistenza e la ricerca di una verità più profonda.

Le Note di viaggio dei primi anni Trenta ci permettono di seguirla in esplorazioni fisiche e spirituali. Questi resoconti di viaggio mostrano la sua sensibilità alla bellezza del mondo e la sua capacità di tradurla in parole.

Inoltre, il volume presenta il Progetto per un romanzo e i Due saggi su Huxley, dimostrando la vasta gamma di interessi intellettuali di Antonia Pozzi e la sua abilità nel trattare una varietà di argomenti.

Non da ultimo, le immagini di Antonia Pozzi incluse nel libro ci svelano il suo occhio fotografico e il suo modo di interpretare poeticamente la realtà attraverso l’obiettivo.

 “Antonia Pozzi – Opere Complete” è molto più di una semplice raccolta di poesie. È un viaggio nell’anima di una delle poetesse più straordinarie della letteratura italiana. Questa pubblicazione, frutto di un lavoro di ricostruzione critica e filologica durato oltre vent’anni, rende giustizia all’intera opera di Antonia Pozzi. È un invito a scoprire la sua voce unica, a riflettere sulla sua vita intensa e a lasciarsi incantare dalla sua poesia.

(R.P.)

Non so, 1933

“Io penso che il tuo modo di sorridere
è più dolce del sole
su questo vaso di fiori
già un poco
appassiti –

penso che forse è buono
che cadano da me
tutti gli alberi –

ch’io sia un piazzale bianco deserto
alla tua voce – che forse
disegna i viali
per il nuovo
giardino”.

 

Amore di lontananza, 1929

“Ricordo che, quand’ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati; in fondo, l’argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor più in fondo,
c’era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un’aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l’orizzonte;
socchiudevo un po’ gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva più del mare vero”.

Amor fati, 1937

 Quando dal mio buio traboccherai
di schianto
in una cascata
di sangue –
navigherò con una rossa vela
per orridi silenzi
ai cratèri
della luce promessa”.

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