I POST della Settimana / 1
QUEL ROCKY MAI BATTUTO ORGOGLIO ITALIANO
Per chi ama lo sport (e soprattutto per i “ragazzi” della mia generazione che lo avevano nelle figurine e sognavano l’America per lui e con lui ) il primo settembre è un centenario quasi sacro. Oggi infatti compirebbe 100 anni Rocco Francis Marchegiano, cioè Rocky Marciano: certamente uno dei più grandi pesi massimi della storia del pugilato. Di certo l’unico che non venne mai sconfitto: 49 vittorie su 49 incontri, di cui 43 per k.o. Dotato di una potenza difficilmente riscontrabile in tanti altri colleghi contemporanei e futuri. Diventò campione del mondo relativamente tardi (perché tardi aveva cominciato un po’ per l’indigenza della sua infanzia, un po’ perché voleva diventare… giocatore di baseball). Ma una volta conquistato il titolo – a 29 anni – nessuno glielo tolse più. Lo lasciò solo quando decise lui, dopo sei difese nelle quali annientò qualsiasi avversario. Diventò un simpaticissimo e apprezzato uomo di spettacolo. Resistette alla tentazione miliardaria di tornare sul ring a 39 anni per sfidare Sonny Liston. Purtoppo la vita non gli risparmiò la beffa di farlo morire in un incidente aereo il giorno prima del suo 46mo compleanno. Non dimenticò mai – con grande orgoglio – di essere italiano!
Qualche anno fa sono stato invitato a RipaTeatina (città d‘origine di suo padre Quirino maniscalco e calzolaio: appassionata custode della sua memoria) in occasione del “Premio Marciano” che si tiene da molti anni. Un grande onore, pari all’inevitabile, infantile, ma spero comprensibile piacere di fotografarsi con la sua statua.
Lui, a Ripa, ci era tornato nel 1964, facendo la pace con i suoi concittadini dopo una piccolo incomprensione di qualche anno prima. E certamente ci sarebbe tornato tante altre volte se il destino fosse stato un po’ più generoso. E’ stato un mito. E in un mondo in cui questa espressione è speso abusata, è giusto ricordarlo come tale.
(Marino Bartoletti – Facebook-settembre 2023)
