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Abruzzesità / 95

LA CIAMMARICHE

di Luigi Monaco

 E’ scomparso in questi giorni Luigi Monaco, nativo di Introdacqua, ma vissuto a Roma. Persona colta, amico solare innamorato dell’amore, della natura e soprattutto delle emozioni che il suo osservare e ricordare gli trasmettono. Fine dicitore in lingua italiana, delicato e sensibile poeta in vernacolo, nel dialetto del “borgo natio”, il suo paese, quello ai piedi del monte Plaia, il monte che ha scelto per titolo della raccolta “Poesie dal Monte Plaia”, Nuova Impronta edizioni, Roma, pubblicata nel 1996.

Luigi Monaco è innamorato della parlata locale, del dialetto, ma lo è anche della lingua italiana consapevole, come ha sempre sostenuto, che trattasi di due linguaggi complementari, che non hanno alcun bisogno di azzuffarsi perché si completano reciprocamente.

Sussistono per rispondere ad esigenze e momenti diversi, per emozioni e passioni differenti. La poesia  “LA CIAMMARICHE” vuole essere un omaggio e un cordiale saluto al poeta e all’amico, ma anche una perla di saggezza che regaliamo volentieri ai lettori.

La grandezza di un essere umano la fanno il silenzio, il saper osservare, la pacatezza del linguaggio, tre qualità da ricercare, coltivare e mettere in pratica nel quotidiano. Sempre, anche con una piccola chiocciola, con una “ciammariche”.

LA CIAMMARICHE.            

di Luigi Monaco

 

Quande tu

vuò capì addèntre gn’è fatte nu cristane

vide de reuardàrlu

senza parlà,

siente chele che dice.

I se tu vuo’ décere coccòse

vide de n’alluccà.

i ’uarde gna se mòve.

 

E’ proprie la stèssa còse

quande vide arrevà na ciammarìche.

Se tu allòcche

esse se ferme

retire le du’ còrne

i s’annascònne.

I

te retruòve suòle

nghe na préta fèrma ’nnanze a ttì.

 

LA CHIOCCIOLA

 

Quando tu

vuoi capire com’è fatto dentro un cristiano

cerca di guardarlo

senza parlare.

Ascolta quello che dice

E se tu vuoi dire qualcosa

Cerca di non strillare.

E guarda come si muove.

E’ proprio la stessa cosa

quando vide arrivare una chiocciola.

se tu urli

lei si ferma

ritira le due corna

e si nasconde nel guscio.

E

ti ritrovi solo

con una pietra ferma davanti a te

           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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