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CHRISTIAN DE SICA BOCCIA I VINI ABRUZZESI 50 ANNI FA GIA’ CELEBRATI DA MARIO SOLDATI

Attualità 86

CHRISTIAN DE SICA BOCCIA I VINI ABRUZZESI

50 ANNI FA GIA’ CELEBRATI DA MARIO SOLDATI

di Marcello Martelli

Christian De Sica è un divertente attore comico che beve male, tant’è che ha definito il vino abruzzese una “ciufeca”, proprio quando la Regione Abruzzo è stata autorevolmente dichiarata “regione dell’anno” per l’eccellenza dei suoi vini. Forse il simpatico comico ha sbagliato etichetta o bottiglia. Forse gli è sfuggito “Vino al vino”, il celebre libro pubblicato da Mario Soldati, che è una specie di testo evangelico sulla viticoltura nazionale. Chi era Mario Soldati lo sappiamo tutti. Era un mostro sacro della storia culturale del Novecento. Uno scrittore brillante, grande esperto di enogastronomia, che nei suoi tre viaggi di circa 50 anni fa attraverso l’Italia, realizzò un’attenta ricerca dei vini genuini, alcuni famosi, altri noti, altri ancora no. E c’eravamo anche noi, l’Abruzzo, con i suoi vini e suoi vignaioli, allora pochissimi, ma già molto bravi. Un libro piacevole e tutto da bere, caro De Sica, visto che parla di paesaggi, uomini, case, ville e castelli incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di una civiltà autentica, legata alla terra e al clima, che ha nel vino uno dei suoi prodotti più sinceri, frutto dell’equilibrio tra natura e cultura. Soldati dopo il Trentino-Alto Adige, Sicilia e Sardegna, fece anche una indimenticabile sosta in Valvibrata-Abruzzo, alla ricerca del ”vino prelibato, che schiva ogni pubblicità”, che ”vuole essere scoperto e conosciuto in solitudine o nella religiosa compagnia di pochi amici”. Pur non essendo un enologo professionista, come tenne più volte a ricordare, lo scrittore considerava ciascun vino “dotato di una sua unicità”. La visita di Mario Soldati dette una spinta ai vignaioli abruzzesi, bravi a produrre il vino, ma incapaci a venderli sui mercati. Da allora sono passati molti anni e tutto è cambiato in meglio, con le bottiglie made in Abruzzo ormai sulle mense di mezzo mondo. Non resta che invitare a un brindisi dell’amicizia il simpatico Christian e cambierà opinione. Cin…cin.

 

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