HomeEditorialiTI TAMPONO? ROTTAMA L’AUTO: L’ASSICURAZIONE HA IL “SUO” LISTINO DI COMODO

TI TAMPONO? ROTTAMA L’AUTO: L’ASSICURAZIONE HA IL “SUO” LISTINO DI COMODO

 

Editoriale / 80

TI TAMPONO? ROTTAMA L’AUTO: L’ASSICURAZIONE HA IL “SUO” LISTINO DI COMODO

di Pierluigi Palmieri

 

Sei uno/una che tratta la sua automobile come se fosse un bambino da far crescere in salute?La tieni per anni nella bambagia, e la porti al carrozziere a farla rilucidare  ogni volta che noti un graffietto su uno sportello o sul cofano e hai tolto la protezione in cellofan dai sedili posteriori solo dopo cinque anni? Hai fatto tutti i tagliandi presso la concessionaria che ti ha venduto la vettura? Insomma tu possiedi una macchina che è in condizioni perfette e  magari ha percorso non più di 6/7mila chilometri l’anno. Magari sei anche uno che rispetta il codice della strada  alla lettera,(limiti di velocità, uso del telefonino in vivavoce, fermate allo stop, precedenza ai pedoni ecc.ecc.).

Augurati allora di non incappare mai in un/una automobilista che non appartiene alla tua stessa categoria, ma che, al contrario, è abituato/a a guidare con il cellulare tenuto tra spalla e orecchio o peggio ancora in mano  e magari con la sigaretta accesa in bocca, o in un altro che poggiando il culo su un SUV si sente tanto al sicuro da non fermarsi allo stop o al semaforo rosso, tanto il suo Carrarmato non lo sposta nessuno. Un soggetto simile, mentre tu col tuo gioiellino viaggi  rispettando il limite di velocità, potrebbe arrivarti addosso, smontare il portellone posteriore e contemporaneamente “proiettare”  (nel senso che trasforma il tuo mezzo in un proiettile) la tua vettura su quella che ti precede, nonostante  tu stessi rispettando anche la distanza di sicurezza,

Se ti va bene lui (lo pseudo-guidatore) se proprio non è un cane scende chiede scusa  e dichiara; “ non si preoccupi: ho l’assicurazione”,  ci mancherebbe pure visto che è obbligatoria!. L’assicurazione si, l’assicurazione proprio così. Tu anche se potresti essere uno che non ha studiato diritto conosci bene il significato di questa parola. Io sono andato a rintracciarla per sicurezza prima sul mio vecchio Melzi e poi sul mio moderno Zingarelli, I dizionari parlano chiaro: assicurazione sta per certezza, conferma, garanzia, impegno. Ho consultato anche la Treccani on line che mi offre un ulteriore spunto per questo mio intervento domenicale: Assicurazione= “Operazione economica che permette di garantirsi contro le conseguenze patrimonialmente dannose del verificarsi di un  determinato rischio, mediante la ripartizione tra una pluralità di soggetti esposti al medesimo tipo di rischio”.

Ebbene ti racconto in estrema sintesi una storia, di cui però conosco bene i dettagli,  che riguarda una tua ”collega” , guidatrice attenta e rispettosa del Codice della strada: La signora, viaggiava tranquillamente a 30 Kmh, si è trovata sbalzata verso il volante  e poi all’indietro sullo schienale del sedile del posto di guida con conseguente colpo di frusta sul tratto cervicale della colonna vertebrale. Frastornata è scesa dalla vettura e si è trovata di fronte l’automobilista appartenente alla categoria “B” di cui sopra che le ha fornito  le sue generalità e gli estremi della sua polizza assicurativa. Arrivederci e buona fortuna:

Segue fermo macchina per tre settimane lavori accurati del carrozziere di fiducia (sostituzione pezzi anche del telaio , vernice e lucidatura) e il gioiellino torna pressoché allo stato originale. Costo della riparazione euro 6.200. Passano circa  tre mesi e l’assicurazione dell’investitore “senza indugio” invia alla gentile signora un assegno di € 3.000 asserendo che questo è il valore della vettura pre-incidente. Questo il fatto! La signora chiede spiegazione al suo legale il quale conferma che la prassi delle assicurazioni è quella di far riferimento ad un proprio “listino” in base al quale stabilisce il limite massimo del rimborso. Sui siti specializzati (Quattro ruote, Auto Scout24, Subito.it) la signora però scopre vetture dello stesso anno di fabbricazione, che hanno percorso un maggior numero di chilometri (fino al doppio) vengono valutate dai 7.000 ai 9,000 euro e accetta solo come acconto l’importo inviatole. Ci sarà un seguito in tribunale, ma la lotta sarà dura. E’ valsa la pena conservare pressoché intatta, come uscita dalla fabbrica, un’auto, peraltro supertecnologica ( con tanto di telecamere e antifurto elettronico)? Avrebbe forse dovuto “rottamare” la sua auto/gioiello e, a scatola chiusa,  acquistarne una con il doppio di km percorsi che sul mercato costa tre volte l’ammontare del rimborso assicurativo?

Sono interrogativi amaramente retorici. La risposta dovrebbe stare in quella definizione di “assicurazione“ che ho riportato più sopra : Operazione economica  che permette di garantirsi contro le conseguenze patrimonialmente dannose del verificarsi di un  determinato rischio, mediante la ripartizione tra una pluralità di soggetti esposti al medesimo tipo di rischio”.

Ho esortato la signora, che, ancora in preda al “doppio shock”,  mi ha riferito di aver sentito il suo gioiellino “piangere”. ad andare in giudizio fino a ricorrere alla Corte di Giustizia dell’Aja. Sarà assistita dalla mia Associazione Credici, per la tutela dei diritti civili. Altrimenti…non ti resta che piangere.

 

Nessun Commento

Inserisci un commento