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LA LAUREA POST MORTEM  DI CLELIA, LA TESI DI ANDREA, , LA POESIA DEL REDUCE DELLA MARINA 

POST della settimana (1)

LAUREA POST MORTEM A CLELIA SCORDAMAGLIA

DALL’UNIVERITA’ DELLA CALABRIA

Clelia Scordamaglia è una studentessa che ama studiare e che ama la vita; una studentessa sorridente come è giusto essere a questa età.

Clelia non c’è più, stava per laurearsi in Scienze dell’Amministrazione quando un male l’ha portata via a 29 anni .

Clelia oggi si è laureata. La chiamiamo laurea alla memoria, ma la memoria è cosa viva e che si rinnova ogni giorno.

Oggi Clelia si è laureata in Scienze dell’Amministrazione

In commissione i professori Giampaolo Gerbasi, presidente, Flavio Ponte, Maria Teresa Nardo, Roberto De Luca, Maurizio Cerruto. La laurea è stata ritirata dalla famiglia di Clelia.

(POST  del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Unical– Facebook 8 aprile 2022 – Universitàdella Calabria)

POST della settimana (2) 

 LUNGIMIRANTE TESI DI LAUREA SU RUSSIA UCRAINA E IL MERCATO EUROPEO DEL GAS 

Andrea Arduini, ecco un giovane da tenere d’occhio, visto che sa studiare i problemi grossi e reali di lungo corso, al contrario di certi politici che pensano solo alle elezioni di domani. Pronti a seguire la Greta di turno e poi gridano al disastro se Putin ci stringe il cappio al collo con il caro-bollette, che mette in ginocchio le aziende e i bilanci delle nostre famiglie. 

Vorrei augurare una carriera di successo al neo- dottore, nipote della mia collega Clelia e suo marito Leonardo, che presso l’Università di Pescara ha conseguito la laurea in Economoa discutendo una tesi molto attuale e lungimirante sui rapporti Russia-Ucraina e il mercato europeo del gas. 

Un’idea: se fossi il presidente Draghi o della Regione Abruzzo, affiderei al giovane neo-dottore Andrea Arduini uno studio di fattibilità su cosa fare per recuperare la grande risorsa energetica in Adriatico che abbiamo trascurato a lungo (4 miliardi all’anno!), scaricando sulle nuove generazioni i costi enormi di scelte sbagliatissime, delle quali i giovani soprattutto dovranno farsi carico. Auguri, Andrea, e buon lavoro!

(POST di Marcello Martelli facebook)

POST della settimana (3)

IL CANE POVERO: la Poesia del Marinaio, reduce, poeta e…nonno

Questa poesia l’ha scritta mio nonno nel 1972. Oggi sarebbe stato il suo compleanno. Nonno aveva fatto la guerra ed era sopravvissuto due giorni su una tavola, in mezzo al mare, dopo che la sua nave era stata affondata. Era un uomo enorme e un grande nuotatore. Ma era soprattutto anima buona e sensibile. Una persona che mi ha cresciuto e amato profondamente. Questa spiccata sensibilità nei confronti degli altri e della bellezza della vita lo ha portato ad esternare per decenni un lato artistico che non sembrava potesse appartenergli. Uno stile semplice, diretto, vero, nella pittura così come nella poesia e nelle arti manuali. Amava gli animali ed era dotato di un’integrità morale unica. Sia fisicamente che creativamente mi ha tramandato molto del suo Dna. Mi manca ogni giorno. 

IL CANE POVERO

(Melino Maceroni 06-09-72)

Bastardo sono io, mondo cane,

di basso rango, senza pedigree,

non ho padrone, ho sempre fame,

sognando un ossicino tutto per me.

Non ho casa, vivo sotto il cielo,

il pranzo mio è tra la spazzatura,

quando sento freddo drizzo il pelo,

sono un cane con la mia sventura.

Nessuno mai di me si è preso cura,

non c’è anima per me pietosa.

Anche di Dio io son la creatura

senza moine, è ferma la mia coda.

Privilegiate razze vivono da Re.

Purtroppo c’è razzismo anche tra cani.

Ho il cuore grande, ma senza pedigree.

Senza rancore perdono a voi cristiani.

Il cuore mio è pieno d’amarezza.

Se la natura stolta mi ha deriso,

vorrei morire almeno con la certezza

che anche per noi bastardi ci sia il Paradiso.

(POST di Francesco Panella  facebook)

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