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CAROCARBURANTE:  pronti a maxi class action – CITTADINI INVITATI A FOTOGRAFARE POMPE INADEMPIENTI

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CAROCARBURANTE:  pronti a maxi class action 

Procura di Roma indaga su manovre speculative 

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 Il reato di “manovre speculative su merci” per cui indaga la Procura di Roma era esattamente quello ipotizzato dal Codacons nell’esposto presentato alla magistratura e che ha dato avvio alle indagini della procura capitolina. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che aveva presentato una denuncia sui rincari di luce e gas, carburanti e prezzi al dettaglio. “Nel nostro esposto chiedevamo alla magistratura di procedere proprio per il possibile reato di “Manovre speculative su merci” (oltre che per aggiotaggio e truffa) previsto dall’art. 501 bis del codice penale secondo cui “chiunque, nell’esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.82. Siamo soddisfatti per la decisione della Procura di condividere le nostre tesi e ora, se saranno accertati illeciti sui prezzi di energia, carburanti e altri beni essenziali, i responsabili andranno incontro ad una maxi-class action del Codacons per conto di milioni di consumatori e imprese danneggiati dall’escalation dei listini. 

Carlo Rienzi.  (ANSA) – ROMA, 21 MAR 2022

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CITTADINI INVITATI A FOTOGRAFARE POMPE INADEMPIENTI

 MODULI PER COSTITUIRSI PARTE OFFESA NELLE INCHIESTE 

CODACONS: LISTINI ALLA POMPA DEVONO SCENDERE IMMEDIATAMENTE A 1,87 (ben) E 1,84 (dies)

I prezzi di benzina e gasolio devono scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa. Lo afferma il Codacons, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” contenente le norme sulla riduzione delle accise”.

Il decreto ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l’Iva. La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro.

“Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa” 

In tal senso invitiamo a segnalare al Codacons i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro,  inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp. 

Non solo. sul sito internet  si rintacciano i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori.

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