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A BARI LA SPESA PIU’ CARA DEL SUD – BOLLETTE: MASSACRO PER LE TASCHE DI FAMIGLIE E IMPRESE

Consumatori/43

A Bari la spesa più cara del  Sud ( a Napoli  meno 20%!)

Bollette: esposto Codacons, ipotesi speculazione 

“E’ Bari la città più cara del Mezzogiorno d’Italia per l’alimentazione, con il carrello della spesa che schizza con coefficienti di ricarico dal campo alla tavola fino al 400%, mentre le imprese agricole sono strozzate da aumenti dei costi energetici non compensati da prezzi di vendita adeguati. Dallo studio elaborato dal Codacons su dati del ministero dello Sviluppo economico,- riporta Coldiretti – emerge che per il comparto alimentare a Bari si spendono 81,26 euro, il 20% in più rispetto a Napoli e il 9,5% in più di Catanzaro.

 Con le voci di spesa più alte per il pane, la carne, i pomodori e le verdure. “Il carrello – sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – pesa sempre di più sulle tasche dei consumatori, ma è deflazione nei campi dove agli agricoltori si vedono pagare dall’ortofrutta all’olio oltre il 30% in meno rispetto allo scorso anno e al di sotto dei costi di produzione, per colpa delle distorsioni lungo la filiera che provoca pesanti squilibri.

Una situazione che – evidenzia la Coldiretti regionale – è aggravata dalla stangata sulla bolletta energetica, dove per le operazioni colturali gli agricoltori sono costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le attività che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione. Inoltre – continua Coldiretti – l’impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei concimi, con l’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%), il fosfato biammonico Dap raddoppiato  da 350 a 700 euro a tonnellata (+100%), mentre prodotti di estrazione come il perfosfato minerale registrano +65%. Non si sottraggono ai rincari anche i fertilizzanti a base di azoto, fosforo e potassio che subiscono anch’essi una forte impennata (+60%). 

(ANSA / Codacons – BARI, 24 GEN) 

BOLLETTE :”Massacro per le tasche di famiglie e imprese”.

Accertare se l’energia era stata comprata prima a prezzi inferiori” 

– Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma e Milano sui maxi-rincari delle bollette di luce e gas. L’associazione di consumatori chiede di aprire indagini per l’ipotesi di truffa, e di accertare se siano state realizzate sui mercati internazionali e all’ingrosso dell’energia speculazioni che abbiano alterato in modo illecito i prezzi di elettricità e gas, realizzando un danno per famiglie e imprese. “E’ necessario accertare se l’energia venduta oggi in Italia a tariffe rincarate sia stata acquistata a prezzi inferiori e se, dunque, possano essersi verificati fenomeni speculativi e truffe a danno di consumatori e imprese – si legge nell’esposto -. In particolare si chiede di verificare se i gestori, nel fornire tutte le informative e i dati all’Arera, abbiano indicato i costi dell’energia attuali del mercato, ma con riferimento a quantitativi di energia che avevano già in precedenza acquistato a prezzi assai inferiori e, dunque, con chiaro fine speculativo e conseguente aumento delle tariffe di luce e gas decisi dall’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente, che rappresenteranno un massacro per le tasche di famiglie e imprese”. (Codacons ANSA- ROMA, 25 GEN)

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