CAPITALE IL RITORNO”. Rimasero lettera morta sui siti delle due associazioni e anche sulla pagina appositamente creata su Facebook intitolata Marsica Capitale che ancora oggi riporta in apertura la ben augurante foto della nostra locandina diventata ormai “d’epoca”. Dal momento in cui il governo centrale ha palesato l’intenzione di investire decine di miliardi in grandi infrastrutture, in conseguenza dell’istituzione del Fondo di recupero come risposta dell’Europa all’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19,gli stessi soggetti politici di tutte le fazioni hanno iniziato a sbracciarsi per rivendicare la primogenitura dell’idea della Linea Ferroviaria veloce Pescara- Roma.Si fa conto sulla quota italiana dei 750 miliardi del Next Generation Eu e si gridano slogan che sfruttano quei principi (i nostri) che per anni hanno snobbato. Sono attitudini e abitudini, che mi fanno pensare alla miriade di Giapponesi, che, negli anni settanta, da turisti veri o falsi e soprattutto da maestri “copioni”, scattavano foto alle nostra meraviglie artistiche che poi riproducevano nel paese del Sol Levante nei luoghi più impensati. Il fenomeno trova maggior riscontro nel “plagio” di quei gioielli di tecnica ed estetica che sono le moto create da Guzzi, Aprilia e Ducati, per non parlare di Ferrari, Maserati e Lamborghini. Ecco che spuntano come funghi i signori Yamaha, Honda e Suzuki di casa nostra, pronti a cavalcare l’avveniristico e velocissimo treno Pescara- Roma che ora traina vagoni di miliardi di Euro.