Il presidente Marco Marsilio, in serata, ha fatto luce sulla questione legata alle vaccinazioni anti-Covid in Abruzzo: “La campagna di vaccinazione procede regolarmente” ha spiegato il governatore “Noi distribuiamo i vaccini che ci vengono distribuiti, tenendo una scorta del 30% per mettere in sicurezza il richiamo. Tre giorni fa il commissario Arcuri mi ha chiamato, garantendo la regolarità di distribuzione delle prossime dosi: dunque ho chiesto alle Asl di incentivare le vaccinazioni, riducendo la scorta di dosi“.
Sulla possibilità di un acquisto diretto dei vaccini da parte della Regione: “Se ci fossero, saremmo disponibili. Devono essere però sicuri, e venduti da persone affidabili, non malfattori o speculatori. Siamo aperti a questa possibilità che ci permetterebbe di andare più veloci. Ad oggi, però, non abbiamo certezze e non le hanno nemmeno altri miei colleghi che hanno ricevuto offerte. Ho parlato ieri con l’Amministratore Delegato di Pfizer Italia che ci ha messo in guardia su questo aspetto, ritenendo che la loro azienda ha venduto i vaccini solo agli Stati ed ai Governi. Terremo comunque gli occhi aperti“.
Resta poi aperta la strada del vaccino italiano: “Reithera ha superato la Fase 1, ora le Regioni potrebbero aiutare nella fase di realizzazione industriale per accelerare i tempi. Questo vaccino sarebbe da produrre nelle nostre aziende e da somministrare con una sola dose. Si conserva inoltre ad una normale temperatura da frigorifero: questo semplificherebbe la distribuzione capillare con modalità più semplici“.
