La cantina prende il nome dal suo fondatore che nel 1970 si è messo in proprio dopo aver conferito per lunghi anni le uve alle maisons più blasonate di Epernay. Oggi il figlio David, nel solco della tradizione famigliare e della carta di qualità prevista dal disciplinare di produzione dello champagne, ha saputo aggiornare con giudizio ed equilibrio le differenti tecniche di produzione e di vinificazione ed offrire,quindi, un prodotto di qualità e di carattere. La dimensione artigianale a mio avviso rappresenta il punto forte di questa piccola realtà contadina che combatte giornalmente con gli oltre tremila produttori della regione per affermare la sua diversità che la bottiglia esprime ogni anno non in modo standard ma in accordo ai capricci della natura . E’ proprio il caso di dire che David combatte ogni anno contro Golia.
Provenienza: Monthelon – Francia
Annata : 2017
Gradazione alcolica: 12 vol.%
Varietà delle uve: Pinot Meunier 50% e Chardonnay 50%
Tipologia: Le vigne sono ubicate sulle colline di Epernay con orientamento a sud e si estendono per 8 ettari in vari appezzamenti nei comuni di Monthelon, Chavot-Courcourt, Moussy, Morangis, Mancy, Savigny, Brouillet et Crugny.
Vinificazione: le tappe sono diverse e debbono rispettare la regolamentazione specifica “AOC Champagne” a cominciare dalla vendemmia che non ha una data precisa e deve essere fatta rigorosamente a mano. Le uve debbono essere pressate dolcemente onde preservare la qualità del frutto ed avviate alla fermentazione alcolica a temperatura controllata . Le fasi successive sono :
Le Tirage : ovvero l’imbottigliamento. Consiste nel riempire le bottiglie di differenti vini della vendemmia precedente aggiungendo zucchero e lieviti al fine di provocare una seconda fermentazione. Questa operazione è chiamata “prise de mousse”. Le bottiglie sono tappate e stoccate a bassa temperatura per tre- quattro anni.