“La poesia è sempre poesia civile, tuttavia certe reazioni agli eventi di vita associata sono delle volte prorompenti, qualche volta ho sentito il bisogno di dire la mia, questo fa parte della mia partecipazione alla vita di tutti”
Mario Luzi è stato uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo e la sua poesia rimane un’importante testimonianza della ricerca dell’uomo per la trascendenza. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda meditazione sulla natura dell’umanità e sul suo rapporto con il divino, così come dalla sua attenzione alla bellezza del mondo naturale.
In particolare, la sua poesia esprime una tensione costante tra l’esperienza della mortalità e la ricerca dell’immortalità, e ci invita a riflettere sul senso della vita e della morte. La sua capacità di cogliere la complessità dell’esistenza umana e di esprimerla in versi intensi e coinvolgenti è straordinaria.
Luzi ha saputo reinventare la tradizione poetica italiana, dando vita a una scrittura nuova e originale che ha influenzato molti altri autori successivi. La sua poesia è anche caratterizzata da un forte impegno morale e civile, e la sua voce è stata un richiamo costante all’importanza della giustizia e della pace nel mondo.
Tra le opere più famose di Luzi ricordiamo “La barca”, “Al fuoco della controversia” e “Frasi e incisi di un canto salutare”. Ha scritto anche diverse raccolte di saggi, tra cui “Il giusto della vita” e “Il doloroso gioco dell’amore”.
Luzi è stato insignito di numerosi riconoscimenti nel corso della sua vita, tra cui il prestigioso Premio Internazionale Neustadt per la Letteratura nel 1992.
( R. Puzzu)