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LION ET DRAGON BLANC CHATEAU ROUBINE 2020

Vino / 105

          LION ET DRAGON BLANC  CHATEAU ROUBINE 2020

 

La cantina è già nota per averla recensita lo scorso anno in occasione della degustazione del Rosé Premium 2021. Oggi assaggiamo un bianco secco,fruttato e complesso che ben si confà  ai piatti delle mezze stagioni .

 Lo Château Roubine si trova a Lorgues tra i massicci dell’Estérel e Sainte-Baume; la proprietà conta 130 ettari di cui 72 a vigneto. In provenzale “Roubine” significa “torrente”, appunto quello che passa sopra la proprietà dando il nome al castello. La storia francese  segnala che il possedimento fu costruito su un’antica strada romana ed  il vigneto Roubine è noto fin dal XIV secolo per essere stato di proprietà dell’Ordine dei Templari. Dopo essere passato nelle mani di varie famiglie provenzali, Château Roubine fu smembrato nel 1789. Nel 1923 fu restituito a Rohan Chabot, che lo affidò in affitto alla famiglia Ott, poi fu infine acquistato dall’attuale proprietaria, Valérie Rousselle, nel 1994. Chateau Roubine è anche una delle 23 tenute ad essere incluse nel novero dei  Crus Classés della Côtes de Provence dal 1955. Il suo stemma, ornato da un leone e un drago, rappresenta i simboli delle città di Lorgues e Draguignan. Da questo simbolo è nata la nuova linea che oggi nella versione “bianco” provo a commentare.

Provenienza: Lorgues-Provenza-Francia

Annata : 2020

Gradazione alcolica: 13,5 vol.%

Varietà delle uve: Semillon e Rolle

Tipologia:  gli appezzamenti godono di una posizione molto speciale poiché si estendono in forma di anfiteatro, in un unico appezzamento, tra il fiume Verdon e il Mediterraneo. Il vigneto è gestito in agricoltura sostenibile ed è certificato dal 2017. Il terreno è argilloso-calcareo idealmente esposto sull’asse est-ovest ed è estremamente  drenato grazie al ruscello presente nella proprietà, che partecipa attivamente al buon sviluppo della vita durante tutto il suo ciclo vitale.

Vinificazione: Grazie alla vendemmia notturna ed ad una diraspatura immediata, questa cuvée beneficia di una macerazione pellicolare a bassa temperatura per alcune ore.  La fermentazione naturale inizia con lieviti indigeni in contenitori i di rovere francese da 400 e 600 litri ad una temperatura compresa tra 18° e 20° C. La parte relativa al  Sémillon viene lasciata su fecce fini e mescolata continuamente (batonnage) per un periodo di 8 mesi. Questo procedimento conferisce al vino profondità, intensità,corpo ed una ottima longevità .

Caratteristiche organolettiche: nel calice si presenta con un bel colore giallo limone con riflessi netti e brillanti; all’olfatto si apre con piacevoli note di pera, limone candito e un tocco minerale. Al palato mostra una bella ampiezza con un equilibrio corposo e gustoso. Superbo finale di menta segnato da note di frutti bianchi maturi . Insomma è un vino di una freschezza intensa e grande eleganza aromatica, un vino di gola e di piacere. Allo stesso tempo minerale, vivace, complesso ed elegante.

Temperatura di servizio: 11 -12 °C .

Longevità : se ben conservato a temperatura costante di 12/ C. può restare in cantina fino al 2027.

Abbinamenti: Questa bella cuvée sublimerà un bar ceviche, un’orata al forno  con carciofi o un formaggio fresco di capra. Essendo opulento e morbido si sposerà magnificamente anche con bella trota al tartufo nero uncinato. Ma per chi ha voglia di osare lo consiglio con un bel primo tutto italiano : penne con salmone affumicato saltato con vino bianco e punte di asparagi.

(Mario Travaglini)

 

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