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BUSSI, RIGOPIANO,ISCHIA: MALGOVERNO, CLIENTELISMO E INADEMPIENZE NON SI FERMANO

Attualità 87

BUSSI, RIGOPIANO, ISCHIA: MALGOVERNO, CLIENTELISMO E INADEMPIENZE  NON SI FERMANO

Bussi, Rigopiano, Ischia…L’elenco del malgoverno ambientale è lungo e stiamo lavorando per crearne altro. Il Pm Giuseppe Bellelli che, per la tragedia dell’albergo con 29 morti ha sollecitato oltre 150 anni di carcere, ha concluso la requisitoria affermando che quello di Rigopiano è “un esempio tutto italiano di come non si calcolano i rischi, anzi si ignorano”. Anche la Regione Abruzzo sotto accusa “perché non approvò la carta valanghe”.

Facciamoci caso: quando capitano certi eventi luttuosi manca sempre qualcosa. Solo che malgoverno e clientele non mancano mai.

Per capire tutto quando è troppo tardi. Su Rigopiano il ritornello post- tragedia delle accuse è tutto da riflettere: “…omissioni sistemiche che hanno trasformato in una trappola il resort con 40 persone dentro…gravi omissioni di una classe dirigente protagonista di malgoverno e impegnata a soddisfare interessi clientelari invece di quelli dei cittadini…infedeltà dei servitori dello Stato che depistano e sviano…triste ed endemica storia di questo Paese…condotte con cui alcuni esponenti dello Stato hanno tentato di fuggire dalle proprie responsabilità…”

A voi concludere se siamo al “déja’ vu” per il nuovo ospedale che vorrebbero costruire a Piano d’Accio. Su un’area idrogeologicamente a rischio, ma nessuno scopre le carte. Nessuno mostra, se c’è, lo studio urbanistico-ambientale.

Tutto tace. Le talpe vanno avanti e migliaia di cittadini restano senza risposte. Governo, Regione, Comune…Tutti muti. Urbanisti e ambientalisti anche. Vietato parlare prima. Tutto rinviato a dopo.

Ma che pensare di chi ha immaginato il nuovo ospedale con le barchette e l’acqua alta? Sono fastidiosi menagrami, che paventano disastri.

Da noi frequenti, è vero. Negli ultimi 15 anni gli eventi avversi per inondazioni e frane sono stati 336.

Ma riparliamone “dopo”, con lacrime di coccodrillo e magari qualche condono.

 

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