HomeLa RivistaAttualità e AmarcordFERMARE LUCIFERO E LA GREPPIA POLITICA BISOGNA SAPER …SPENDERE

FERMARE LUCIFERO E LA GREPPIA POLITICA BISOGNA SAPER …SPENDERE

 

Forse abbiamo capito che i bravi vigili del fuoco, sempre solleciti e pronti a intervenire, non bastano. Abbiamo capito (forse) che serve la prevenzione per scongiurare gli incendi che producono danni incalcolabili e da sempre. Racconto una esperienza vissuta a Villa Mosca, un quartiere residenziale esposto ai pericoli di Lucifero. Un anno ha colpito duro e le fiamme si diffusero pericolosamente, in pochi attimi, fino a lambire alcune case degli abitanti del quartiere. Poi spente, grazie all’intervento degli encomiabili “pompieri”. Sappiamo che i piromani e i terreni abbandonati sono fra le cause principali dei roghi che stanno devastando la Penisola da nord a sud. Consapevoli di questo disastro, quest’anno a Villa Mosca, come da qualche tempo, sono stati alcuni privati a muoversi per far scattare la necessaria “prevenzione”, segnalando il potenziale pericolo del solito esteso terreno abbandonato, circondato da una strada trafficata e al centro di un quartiere residenziale, all’ottimo vigile ecologico Calvarese , che si è mosso, richiamando l’attenzione dei proprietari “un po’ distratti” e ottenendo la bonifica del terreno pericolosamente invaso da rovi e cespugli facilmente infiammabili, oltre che da ratti e rettili. Dal che si deduce che è molto importante la collaborazione fra cittadini e istituzioni, per raggiungere obiettivi di comune interesse, e di grande valore ambientale e sociale. Di più…La “prevenzione” non dovrebbe essere “una tantum”, ma tassativa e un preciso piano illustrato ai cittadini , in tutti i Comuni, di anno in anno, applicanso ai trasgressori le relative sanzioni, che, invece, spesso restano sulla carta ad agevolare le folli imprese di Lucifero sempre in agguato nel bosco o dietro a un cespuglio.

Trascorso il ferragosto 2021, che auspichiamo sia stato per tanti di riposo, serenità e anche di rislessione e speranza,, ci aspettiamo  che l’ora X della ripartenza venga accesa con le luci della concretezza e della verità.

In attesa che Lucifero, ossia  la mano criminosa dell’uomo che si nasconde dietro ai roghi, metta argine alla sua follia, questa settimana riprenderemo il filo, raccogliendo l’appello di Draghi che invita a “spendere in modo efficiente e onesto”. Un invito pressante che vale per tutti, dai signori del Palazzo ai poveracci in mezzo alla strada. Tutti chiamati a fare la propria parte, con onestà. E mai vocabolo fu più appropriato per ritrovare i valori da promuovere e condividere fra governanti, politici, amministratori, professionisti e semplici uomini della strada. Tutti impegnati a “saper spendere” gli anticipi miliardari dell’Europa, insieme con le nostre migliori energie fisiche e morali. La politica batta un colpo a tutti i livelli e dia l’esempio “con onestà”, rispettando il mandato ricevuto dai cittadini-elettori. Non a caso i fondi distribuiti servono per partire con “ferrovie e transizione”, dall’Alta Velocità e all’ex “ramo secco” di casa nostra. Dove torna una opportunità storica, per dimostrare ciò che sappiamo fare rimettendo in moto la macchina dello sviluppo e della rinascita, insieme con la fiducia in noi stesi. Urge fermare la “grande fuga” e, facendo leva su Università e su istituzioni di nuovo al centro, per restituire fiducia ai giovani con nuova vita e prospettive alle città e alle spopolate aree interne. Da trasformare in luoghi di cultura, turismo e nuova fonte di ricchezza, per “una ripresa-come auspica il premier- duratura, equa e sostenibile”. Sarà anche il momento del monitoraggio e della verità. Per distinguere fra chi crede nei cantieri della rinascita e chi vuol mantenere i privilegi della indecente greppia politica. Ormai non più praticabile con la crisi della pandemia e del virus.

Nessun Commento

Inserisci un commento