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Chieti, Amministrazione Comunale su opere pubbliche:”In 5 mesi sbloccati iter dormienti da anni”

Chieti, Maggioranza, sindaco e assessore Rispoli su interrogazioni relative a opere incompiute ereditate: “Un paradosso che toglie tempo agli uffici, al Consiglio e alla città. In 5 mesi sbloccate opere dormienti da anni”

Si è fatto il punto sullo stato delle opere pubbliche incompiute ereditate dalla precedente Amministrazione durante la conferenza dei consiglieri di maggioranza Filippo Di Giovanni, Andrea Rondinini, Silvia Di Pasquale, Vincenzo Ginefra, Alberta Giannini, Luca Amicone, Alberto Chiavaroli, Serena Pompilio capigruppo di Pd, Chieti per Chieti, Chi ama Chieti, Chieti c’è, La sinistra con Diego, Movimento 5 stelle, Lista Ferrara sindaco e Azione politica. Presenti anche il sindaco Diego Ferrara e dell’assessore ai Lavori Pubblici *Stefano Rispoli.

Capire qual era lo stato dei conti del Comune è stata la nostra prima
premura – esordisce il sindaco Diego Ferrara – La seconda, invece, è
stata vagliare la situazione delle opere ereditate dalla precedente
Amministrazione, ferme da anni perché nessuno degli ex amministratori si è
mai occupato di sentire gli uffici sul work in progress, il cui stallo ha
anche fermato la riqualificazione della città. Nessuno ha controllato, ne
ho avuto contezza anche quando il Prefetto e altre istituzioni mi hanno
chiesto di riallacciare molte procedure. Ora, grazie sempre al lavoro di
gruppo che questa Amministrazione ha impostato e sta facendo dall’inizio e
grazie anche al ritmo che l’assessore Stefano Rispoli sta dando al lavoro
dei comparti, operiamo nei limiti che il nostro bilancio ci pone. Di certo
le interrogazioni sui cantieri dormienti più che il lavoro renderanno
evidente l’inerzia di chi ci ha preceduto; né potrà colpire noi, visto che
governiamo da quattro mesi e in questo poco tempo abbiamo riattivato
procedure dormienti da anni. Si sta solo facendo perdere inutilmente tempo
agli uffici e al Consiglio comunale della città“.

Riceviamo ogni mese le interrogazioni del consigliere Mario Colantonio già
assessore ai Lavori Pubblici e poi Urbanistica sulle sue opere incompiute,
lavori di cui, in quanto da lui avviate dovrebbe ben conoscere anche la
causa dello stallo – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano
Rispoli – Le sue richieste, invece, sono un ulteriore costo per la città,
già gravata da opere giacenti da anni, perché distolgono gli uffici, che in
questi giorni sono seriamente impegnati sul piano dei residui. Ci chiediamo
se la sua sia una tattica magari per arrivare al dissesto, con l’illusione
di fermare il cammino che abbiamo iniziato, ma se invece ha premura di
sapere se intendiamo portare avanti le opere, la risposta è unica per
tutte, certo che sì, perché riteniamo immorale sperperare risorse pubbliche
e non dare alla città opere fruibili. Per il futuro ci stiamo organizzando
in modo da essere pronti a utilizzare le risorse che arriveranno con il
recovery plan e recovery fund  e dare alla città interventi strutturali
forti”.

È schizofrenia interrogare un’Amministrazione in campo da cinque mesi su
opere progettate quando si è stati classe dirigente – aggiunge Alberta
Giannini, capogruppo de La sinistra con Diego – Di certo non è un problema
di merito, altrimenti sarebbe stata attivata la Commissione controllo e
garanzia, peraltro presieduta dal consigliere Di Stefano che firma con
Colantonio le interrogazioni, ma che fino a oggi non ha mai ritenuto di
convocarla. Chiedono a noi dei lavori di San Giustino, appalto fermato da
Di Primio appena eletto perché voleva finire Palazzo d’Achille, disse, ma
fermo anch’esso. Nei fatti ha appaltato i lavori due mesi prima dello
scadere del mandato, ma senza prima finire i parcheggi del Terminal su cui
convogliare gli stalli di piazza San Giustino e, ben sapendo che sarebbe
stato facilissimo trovare reperti in una zona come la nostra, senza fare
scavi di verifica prima del cantiere. Poi, ancora una volta
l’interrogazione mette in discussione la parola e il modus operandi della
Soprintendenza, che sul cantiere ha competenza massima, ne segue i lavori
con accuratezza e con cui questa Amministrazione collabora per compierli,
nel rispetto del patrimonio archeologico cittadino“.

Forse Colantonio avrebbe voluto fare queste interrogazioni a De Felice
si chiede il capogruppo di Chieti C’è Vincenzo Ginefra – È paradossale
l’attacco alla propria visione della mobilità cittadina. La precedente
Amministrazione ha fatto partire due progetti senza occuparsi dei
parcheggi. Il terminal sta lì da 10 anni, chi ci ha preceduto ci ha fatto
due inaugurazioni e annunci a ogni festa comandata, senza riuscire a
metterli in funzione, fino ad arrivare al paradosso di chiedere oggi a che
punto sono i lavori non agevolati ieri“.

Stiamo assistendo a un atteggiamento volto a destrutturare l’attività
positiva portata avanti in pochi mesi dall’Amministrazione e in primis
dall’assessore Rispoli – così *Serena Pompilio* di Azione Politica – Le
interrogazioni sono molteplici, nonostante si potesse risparmiare tempo con
un unico quesito; impegnano tutto il Consiglio comunale e distolgono gli
uffici da un lavoro più importante per la città. Un lavoro fatto di
ordinaria e straordinaria amministrazione, bersagliato di critiche da parte
degli ex, pur essendo entrambe mancate totalmente fino a oggi e che
l’esecutivo sta affrontando, pur dovendosi occupare anche dei 57 milioni di
debito ereditati e di tutte le mancanze di questo ultimi 10 anni. L’operato
di un’Amministrazione si giudica al termine, 4 mesi non sono abbastanza
nemmeno per valutare il lascito di chi ci ha preceduto”.

Richieste provocatorie e strumentali – così Silvia Di Pasquale di Chi
ama Chieti – Gli uffici comunali sono pesantemente interessati a portare a
termine questi lavori su cui si è concentrata da subito l’attenzione
dell’Amministrazione. Mi aspetto che la minoranza prenda in mano il senso
di responsabilità che ha perso da tanti anni e non esponga la città a
questo ulteriore triste spettacolo. È veramente da irresponsabili far
perdere tempo a un Consiglio comunale e farlo perdere a una città che ha
diritto di risollevarsi, a maggior ragione anche dopo la pandemia“.

L’eredità della giunta Di Primio si può sintetizzare in tre punti: debiti,
incompiute e confusione – conclude Filippo Di Giovanni capogruppo Pd –
Debiti e incompiute sono due stati di fatto inconfutabili: dal piano di
riequilibrio del 29 dicembre era emersa un’idea del debito, fino a quella
data; le incompiute di cui parliamo sono sotto gli occhi di tutti; quanto
alla confusione di chi oggi è opposizione, attaccare chi governa da così
poco su responsabilità che non si sono assunte quando si governava la
città, è sì da irresponsabili. Oggi solo un finto cieco può dire di aver
amministrato bene e che il Comune non ha debiti. Avremmo sperato in
proposte e collaborazione da parte della minoranza, per rispondere alla
città insieme, almeno sulle cose importanti, ma otteniamo solo critiche e
ostruzionismo, perché è così che accade quando non si hanno argomenti e ci
si arrampica sugli specchi. I lavori pubblici sono una delle spine dorsali
di ogni Amministrazione ed è chiaro che dover partire da cantieri fermi da
dieci anni e non da finanziamenti e progettazione, è una sfida dura, ma che
Rispoli e questa Amministrazione sapranno affrontare“.

Le principali opere iniziate ma ad oggi incompiute o in itinere oggetto di
interrogazione.

*1)    *Riqualificazione e potenziamento parcheggi terminal di piazza
Falcone e Borsellino e sistema di collegamento pedonale con il centro
storico.

*2)    *Completamento sistema filoviario di Chieti dalla via dei Vestini a
piazza S. Anna.

*3)    *Riqualificazione della piazza San Giustino. Provvedimenti in ordine
agli scavi in via di reinterramento.

*4)    *Riqualificazione Palazzo D’Achille.

*5)    *Riqualificazione risalita Largo Moricorvo – Largo Cremonesi.

*6)    *Parcheggi pubblici e recupero funzionale delle aree di pertinenza
della ex caserma Berardi ed ex scuola Vicentini.

*7)    *Programma di realizzazione della Cittadella della Pubblica
Amministrazione (ex caserma Berardi).

*8)    *Programma di realizzazione della Cittadella della Cultura (ex
caserma Succiante).

*9)    *Intervento di consolidamento dissesto idrogeologico – versante
Theate Center.

*10) *Intervento di consolidamento dissesto idrogeologico piazza Monsignor
Venturi – via Modesto della Porta.

*11) *Cimitero.

*12) *Riqualificazione dell’ex Pescheria Foro SmarTeate.

*13) *Pista ciclopedonale di Chieti Scalo da via Amiterno al Campus
universitario.

*14) *Appalto servizio mensa scolastica.

*15) *Installazione nuove centraline rilevamento qualità dell’aria.

*16) *Valorizzazione piazzale Sant’Anna, spostamento capolinea filobus.

*17) *Realizzazione stazioni di ricarica elettrica per auto Charging hub.

*18) *Realizzazione rete di informazione e controllo mobilità e-mobility.

*19) *Realizzazione stazione di bike sharing.

FONTE: UFFICIO STAMPA Comune di Chieti.

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