
Il sindaco Luciano Di Lorito ha scritto una lettera agli studenti delle scuole di Spoltore per sottolineare la ricorrenza del 27 gennaio. Quest’anno la pandemia ha cancellato le manifestazioni e gli incontri sul tema con i ragazzi, ma il primo cittadino ha scelto di evidenziare ugualmente la ricorrenza con questo messaggio.
Care ragazze e cari ragazzi,
l’emergenza sanitaria di quest’anno non ci consente di ripetere gli appuntamenti ormai consueti dedicati al Giorno della Memoria, la commemorazione decisa a livello internazionale per le vittime dell’Olocausto.
Ho voluto però con questa lettera sottolineare la riflessione che, in ogni caso, siamo tutti tenuti a fare.
Innanzitutto voglio ricordare che la semplice esistenza di questa giornata accomuna popoli diversi: non è una ricorrenza che riguarda solo l’Italia o l’Europa, è un momento collettivo e il periodo storico che stiamo vivendo ci sta insegnando quanto è importante che l’intero pianeta si possa sentire parte di una stessa comunità, soprattutto quando deve riflettere su come evitare errori commessi in passato.
Cosa è stato l’Olocausto? Forse i più giovani tra voi non hanno ancora chiara in mente la risposta a questa domanda. L’Olocausto è stato prima di tutto un sistema culturale che ha inteso di poter discriminare e dividere gli esseri umani in categorie diverse sulla base di principi razziali, e non solo, al fine di individuare gruppi da emarginare, perseguitare e, infine, eliminare.
Nel giorno della Memoria noi ricordiamo il crimine della Shoah, cioè l’eliminazione sistematica e scientifica degli ebrei in Europa. Anche altre categorie furono ritenute “indesiderabili”: le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. Anni fa, ho visitato i campi di sterminio di Dachau e Auschwitz. Un’esperienza toccante, che per quanto forte auguro ad ognuno di voi. Vi aiuterà ad avere le giuste proporzioni di questa tragedia.