HomeCalcioPescara-Brescia, mister Breda dopo il pareggio: “Ora testa all’Entella, match-spartiacque!”

Pescara-Brescia, mister Breda dopo il pareggio: “Ora testa all’Entella, match-spartiacque!”

Il Pescara conquista un punto comunque importante, tra le mura amiche, contro il Brescia. Per quanto visto nella ripresa, tra l’altro, la squadra di mister Breda avrebbe potuto tranquillamente portare a casa il bottino pieno. Proprio l’allenatore biancazzurro si è soffermato su diversi temi nel post-partita.

Sul prossimo match, contro l’Entella a Chiavari:La prossima sarà una partita spartiacque, si può pensare ad un risultato facile ma io conosco quella realtà e quel terreno di gioco e sarà dura. Dovremo portare a casa qualcosa da Chiavari, vorrà dire dare continuità. Oggi è stata una prestazione di qualità, importante, perché andare sotto e non rischiare poi più nulla, giocando stabilmente nella metà campo avversaria, vuol dire avere personalità. La Serie B richiede continuità, noi oggi abbiamo mostrato buone cose“.

Sulle gerarchie di gruppo del Pescara:Senza poter fare tanti allenamenti, è difficile pensare a cosa provare. La gerarchia nel gruppo c’è, ma non può essere scontata e continua a piacermi chi entra: reputo sia una cosa fondamentale“.

Sul gioco espresso dalla squadra:Ogni partita fa storia a sé in Serie B, bisogna avere più armi qui. Mi piacerebbe essere brutto a Chiavari e portare a casa un risultato. Quel poco che proviamo, i ragazzi lo mettono in pratica e questo mi fa piacere, ma so che ogni partita prima la si gioca e poi la si analizza“.

Sull’approccio contro un Brescia comunque tra le grandi di questo campionato:Il Brescia aveva già giocato con la Salernitana attaccando con un modulo e difendendo con un altro. L’atteggiamento dei miei ragazzi è stato buono, hanno cercato sempre soluzioni, mi piacciono un sacco perché vanno oltre: non ci siamo mai pianti addosso ieri”. 

Sul rigore negato e su quello, dubbio, subito al 43′ del primo tempo:Dopo aver subito qualcosa che può impattare anche negativamente, dobbiamo sapere che bisogna solo andare avanti. Non piango, sono il primo che spiega ai ragazzi che bisogna andare avanti e non voglio parlare di arbitri”. 

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