
Ecco i dati odierni, con i nostri approfondimenti, sul bollettino regionale d’Abruzzo legato all’emergenza coronavirus. Sono oggi 3537 i tamponi elaborati, di cui 478 risultano positivi: la media delle positività è dunque del 13,5%, in aumento rispetto all’11,5% di ieri.
Capitolo decessi: oggi se ne contano due, un 69enne in provincia di Pescara ed un 78enne della provincia di L’Aquila. Lo stesso numero di pazienti venuti a mancare, purtroppo, era stato registrato ieri.
Per quanto concerne poi le ospedalizzazioni, continua a salire il trend dei ricoveri nei reparti non-intensivi degli ospedali: oggi si supera quota 400 (401), con un aumento di 20 unità. Per le T.I., invece, l’aumento odierno è di una sola unità, per un totale di 33 posti impegnati in Regione. Restano in osservazione domiciliare 6657 casi, di cui 447 in più risultati dalla giornata odierna. Andando a fare le stime percentuali di questi numeri, sul totale di 7091 contagiati, si registra dunque la media ormai nota del 94% circa dei pazienti in isolamento domiciliare (93,8% per la precisione), del 5% circa ospedalizzato (5,6%) e dello 0,4% (0,46%) in terapia intensiva. Numeri da guardare con rispetto, dunque, ma con ragionevole fiducia nei passi avanti fatti dalla nostra medicina e nella nostra preparazione sul territorio per affrontare questo mostro.
I guariti di oggi sono 18.
Ultimo dato, quello della divisione territoriale dei nuovi contagi: ad oggi spicca una situazione molto delicata in provincia di Teramo (+237 casi) e di L’Aquila (+138 casi). Più tranquillo il bollettino pescarese (+24) e teatino (+60), zone colpite in maniera più pesante nella prima ondata: si starà verificando, come anticipato in qualche modo già dal viceministro per la Salute Sileri, una sorta di fenomeno di “immunizzazione” parziale delle zone più colpite nella prima ondata?